I capolavori di Fabergé e dei gioiellieri della corte imperiale russa esposti a Mosca

Cultura
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Fino ad aprile 2020, il Museo di Storia della capitale espone i raffinati lavori dei gioiellieri di corte del XIX secolo. Abbiamo selezionato per voi gli oggetti più affascinanti

1 / Calice regalo. Casa Fabergé

Anni ‘90 dell’Ottocento

Il calice è decorato con alcune aquile a due teste, simboli dell'Impero Russo fin dal XV secolo. È stato realizzato da Stephan Wakeva del laboratorio Fabergé.

2 / Tampone d'inchiostro. Ditta di I. P. Khlebnikov

Anni ‘80 dell’Ottocento

Ivan Khlebnikov proveniva da una famiglia di gioiellieri e nel 1870, dopo 40 anni di commercio di oggetti in argento e oro, aprì una fabbrica a Mosca. Vi lavoravano diverse centinaia di artigiani e, oltre alla cartoleria per la corte imperiale, produceva posate, oggetti per il guardaroba dell'imperatrice e dettagli di arredo per il Palazzo d'Inverno.

3 / Caraffa "Cockerel". Ditta di I. P. Khlebnikov

1875-1885

Alla fine del XIX secolo, la famiglia imperiale lanciò una nuova moda nello stile russo tradizionale: i maestri gioiellieri iniziarono infatti a introdurre nelle loro creazioni dipinti coloratissimi, ornamenti intagliati, kokoshnik (copricapo tradizionale russo) e galletti.

4 / Porta sale. Casa Fabergé

1894

La storia del gioielliere Pavel Ovchinnikov è l’esempio di una carriera davvero brillante: nato servo della gleba, divenne il miglior apprendista di un mastro gioielliere e con i soldi della vendita dei propri oggetti si comprò la propria libertà. Divenne poi fornitore della corte imperiale e per più di 40 anni la sua azienda produsse articoli per i granduchi e per lo zar.

5 / Piatto. Ditta di P. A. Ovchinnikov

1889

Al centro del piatto è raffigurato un medaglione che rappresenta la fabbrica di seta a Mosca. Intorno al medaglione si intravede una scritta, che recita: “A Petr Antonovich e Anna Frantsovna Mussi, dalla corporazione dei tessitori”. 

Il commerciante Mussi, una delle personalità più importanti dell'Impero, fondò una fabbrica che impiegava decine di migliaia di persone. Si può immaginare la stima che i suoi dipendenti nutrivano nei suoi confronti a giudicare dal regalo che gli fecero.

6 / Uovo di Pasqua. Ditta di Rückert

1899-1908 

Il gioielliere tedesco Feodor Rückert era particolarmente famoso per i suoi smalti in stile neorusso. Alla fine degli anni ‘80 del XIX secolo firmò un contratto con Fabergé e iniziò a produrre articoli per la corte e regali per i diplomatici.

7 / Posacenere. Casa Fabergé

1915

Posacenere usato dai granduchi. Questo piccolo oggetto, di 6x8 cm, pesa più di 600 grammi.

8 / Vaso. Casa Fabergé

1908-1917

Questo capolavoro di malachite è stato realizzato poco prima della Rivoluzione ed è stato uno degli ultimi lavori usciti dalla fabbrica di Fabergé in Russia. Nel 1918, i bolscevichi nazionalizzarono l’impresa e il titolare fu costretto a lasciare il paese.

9 / Boccale. Officina di F. A. Verkhovtsev

1854

Questo boccale in stile barocco con coperchio è abbellito da una vite che si arrampica sul fianco ed è decorato con angioletti che si versano vino l'un l'altro. Tra l'altro, è stata proprio la ditta di Fyodor Verkhovtsev a produrre argenteria per la cattedrale di Sant'Isacco a San Pietroburgo.

10 / Ritratto in miniatura di Z. N. Yusupova. Casa Fabergé

1907

La cornice fu realizzata nel laboratorio di Henrik Wigström, che nel Novecento realizzava gli ordini più importanti della Casa Fabergé. Il ritratto della principessa Zinaida Yusupova, rappresentante di una delle più antiche e ricche famiglie aristocratiche russe, è stato dipinto da Vasily Zuev, artista della Casa Fabergé (la principessa Yusupova era la madre di Felix Yusupov, uno dei cospiratori dietro l'assassino di Grigory Rasputin).

Questi capolavori sono esposti nella mostra 'Fabergé and Other Court Jewelers' (Fabergé e altri gioielli di corte) presso il Museo di Storia di Mosca, aperta fino al 30 aprile 2020

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