Il cinema russo a Verona: rassegna dedicata a Konchalovskij

Kinopoisk
Ogni lunedì fino al 18 marzo 2019 il cineforum ripercorre sei decenni di cinematografia russa: omaggio a un artista poliedrico e pluripremiato, capace di scorgere e interpretare le tante sfumature della Russia moderna

Si alza il sipario sulla decima edizione degli “Incontri con la cultura russa”, la rassegna annuale dedicata al cinema russo e che quest’anno rende omaggio al regista, sceneggiatore e produttore moscovita Andrej Konchalovskij. Appuntamento ogni lunedì, dal 14 gennaio al 18 marzo 2019 al palazzo della Gran Guardia di Verona (Sala Convegni, 3° piano, ingresso libero). 

Organizzato e promosso dal Consolato Onorario della Federazione Russa a Verona, dall’associazione Conoscere Eurasia, dalla Casa Russa di Verona, dalla Russkiy Mir Foundation e da Gosfilmfond, con il patrocinio del Comune di Verona, il cineforum ripercorre 6 decenni di cinematografia in 10 pellicole firmate da Konchalovskij: artista poliedrico, capace di scorgere, interpretare e suggerire le diverse sfumature dei diversi protagonisti e dei mondi della Russia contemporanea, e non solo.

Per Antonio Fallico, presidente dell’associazione Conoscere Eurasia, “oltre ad essere uno dei più grandi protagonisti del cinema mondiale, Andrej Konchalovskij offre alcune delle più sincere fotografie d’autore su grande schermo dell’epoca contemporanea e delle sue trasformazioni. Uno sguardo sul mondo e sulla Russia che speriamo rappresenti un ulteriore stimolo ad approfondire la conoscenza e il dialogo culturale tra i nostri Paesi”.

“La rassegna – ha spiegato Giancarlo Beltrame, da due anni curatore degli “Incontri con la cultura russa” –, mette a fuoco il legame profondo di Konchalovskij con quella che più volte nelle sue interviste ha chiamato ‘l'anima russa’: l'animo slavo che sopravvive sempre, oltre la storia e i regimi politici. In questi dieci film abbiamo voluto concentrare più di mezzo secolo di carriera e coerenza artistica, in cui Konchalovskij ha saputo mantenere un’incredibile lucidità di analisi, con freschezza e inventiva”.

Il sipario si è alzato lunedì 14 gennaio con una delle sue prime sceneggiature, “L’infanzia di Ivan” (1962), l’esordio cinematografico dell’amico e compagno di studi Andrej Tarkovskij che vinse il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia con un nuovo modo di raccontare gli orrori della guerra, senza battaglie e scene belliche. Il film, che può essere considerato un manifesto antimilitarista, è ambientato durante il secondo conflitto mondiale e narra la storia di Ivan, un ragazzino di 12 anni che dopo aver perso la famiglia si unisce prima ai partigiani e poi all’esercito sovietico per contrastare gli invasori nazisti.

Nato a Mosca nel 1937 in una famiglia di artisti e intellettuali, Andrej Konchalovskij è figlio dello scrittore per ragazzi e autore del testo dell'inno nazionale russo Sergej Mikhalkov, e della poetessa e traduttrice Natalia Konchalovskaja, di cui ha assunto il cognome per differenziarsi dal regista Nikita Mikhalkov. La sua passione per l’arte nasce con la musica - che lo porta a laurearsi in pianoforte nel 1959 – per poi approdare al grande schermo, che impara a conoscere alla scuola di cinema VGIK diretta da Mikhail Romm, dove inizia anche la proficua collaborazione con Andrej Tarkovskij. 

In seguito si spinge prima a concentrarsi sulla resa di testi letterari e poi a trasferirsi negli Usa, dove realizza pellicole di successo come “Maria Lover's” (1984) e “A 30 secondi dalla fine” (1985). Tornato in Russia dopo la fine dell’Urss, nel 1991 porta al Festival di Berlino “Il proiezionista”, una critica contro il regime stalinista. Tra i riconoscimenti si contano tre Leoni d'argento per la migliore regia a Venezia con “La casa dei matti”, “Le notti bianche di un postino” (2014) e “Paradiso” (2016), e un Premio speciale della giuria a Cannes con “Siberiade” (1979).

Il programma della rassegna:

Lunedì 14 gennaio ore 20.30

“L'infanzia di Ivan” (1962)

Regia di Andrej Tarkovskij (1962)

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Lunedì 21 gennaio ore 20.30

“Il primo maestro” (1965)
Regia di Andrej Konchalovskij

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Lunedì 28 gennaio ore 20.30

“Andrej Rublev” (1966)
Regia di Andrej Tarkovskij


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Lunedì 4 febbraio ore 20.30

“Zio Vanja” (1970)
Regia di Andrej Konchalovskij

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Lunedì 11 febbraio ore 20.30

“Il proiezionista” (1991)

Regia di Andrej Konchalovskij

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Lunedì 18 febbraio ore 20.30

“Paradise” (2016)
Regia di Andrej Konchalovskij

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Lunedì 25 febbraio ore 20.30

“Storia di Asja Kljachina, che amò senza sposarsi” (1967)

Regia di Andrej Konchalovskij

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Lunedì 4 marzo ore 20.30

“Asja e la gallina dalle uova d'oro” (1994)

Regia di Andrej Konchalovskij

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Lunedì 11 marzo ore 20.30

“Le notti bianche di un postino” (2014)
Regia di Andrej Konchalovskij

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Lunedì 18 marzo ore 20.30

“La casa dei matti” (2002)

Regia di Andrej Konchalovskij 

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