Il linguaggio moderno dell’architettura religiosa russa in mostra a Venezia

L’esposizione ripercorre la rinascita della vita ecclesiale dopo 70 anni di conclamato ateismo. Inaugurazione il 20 novembre

La rinascita della vita ecclesiale, il restauro di chiese semidistrutte, la costruzione di nuovi edifici. Il 20 novembre alle 12, presso Scoletta dei Battioro e Tiraoro a San Stae a Venezia, si terrà l’inaugurazione della mostra “Il linguaggio moderno dell’architettura religiosa”. L'esposizione si colloca nell'ambito del programma culturale "Le Stagioni Russe in Italia" e in quello della 16esima Biennale Internazionale di Architettura di Venezia.
L’esposizione racconta l’architettura sacra russa, presentandone il recente sviluppo, ovvero quello che scandisce la fase successiva al dissolvimento dell'Urss: un periodo, dopo 70 anni di conclamato ateismo, che si caratterizza per la ripresa della vita ecclesiale e l’apparizione di nuove chiese, ristrutturate o costruite da zero.

I progetti esposti attestano gli esiti più creativi di questo processo, in cui gli architetti hanno abbinato l’uso delle tecnologie e dei materiali più aggiornati del XXI secolo alle antiche tradizioni dell’architettura sacra ortodossa. Ne scaturisce una grande varietà di soluzioni costruttive, ma anche un felice esempio di un'armonica combinazione di passato e contemporaneità, tipica della civiltà russa.

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