Keanu Reeves, attore di Matrix: “Ecco come ho imparato il russo”

Kinopoisk
Per le riprese del nuovo film “Siberia”, parzialmente girato per le strade di San Pietroburgo, il divo di Hollywood ha dovuto cimentarsi con la lingua di Tolstoj. “La pronuncia per me continua a essere difficile, ma ha un suono bellissimo”

All’età di 54 anni, Keanu Reeves è una delle celebrity di Hollywood più misteriose di sempre. Attore, regista e musicista, è famoso soprattutto per aver interpretato Neo nella trilogia di fantascienza “Matrix”. Ama sorprendere i propri fan pubblicando poesie, utilizzando i mezzi di trasporto pubblico e scegliendo di interpretare ruoli inaspettati.

Alla fine di settembre i fan russi hanno finalmente avuto la possibilità di ammirarlo nel recente thriller dai toni romantici “Siberia”, ambientato in Russia. Reeves interpreta la parte del mercante di diamanti americano Lucas Hill, che finisce nei guai quando quando si innamora della proprietaria di un caffè, Katya.

La maggior parte delle riprese sono state fatte in Canada, per via dei costi più contenuti, ma nella primavera del 2017 la troupe è giunta in Russia per girare alcune scene all’esterno. L’inaspettata apparizione di Keanu Reeves per le strade di San Pietroburgo ha ovviamente fatto impazzire i fan.

In un’intervista rilasciata alla stampa russa, l’attore ha detto di aver scelto la Siberia perché è “uno dei luoghi più enigmatici e misteriosi della Terra”.

Inoltre, una parte significativa dei dialoghi sono in russo, ragion per cui l’attore ha ammesso di essersi esercitato parecchio e di aver ampliato il proprio vocabolario.

Ora che le riprese sono state completate, Reeves ha rivelato che questa interpretazione lo ha aiutato a migliorare le proprie abilità linguistiche, anche se la sua pronuncia russa lascia ancora un po’ a desiderare. “Ora mi sto focalizzando sulla pronuncia - ha dichiarato -. Ha un bellissimo suono, è musicale e ha svariate sfumature e intonazioni”. 

L’attore ha aggiunto che lo studio del russo si è rivelato uno degli aspetti più interessanti delle riprese. “Permette di immergersi più profondamente nella cultura di questo paese”, ha detto.

Il divo di Hollywood ha quindi aggiunto che, nonostante il film racconti i vari aspetti del mondo criminale, parla anche e soprattutto della Russia: “Associo la Russia prevalentemente a una grande forza morale - ha concluso -. Bisogna poi ammettere che i russi nella vita reale non sono così ‘difficili’ come invece vengono spesso rappresentati al cinema. Durante le riprese per le strade di San Pietroburgo, la gente si dimostrava timida nel chiedere un autografo, cercando di non infastidire. L’ho trovato un aspetto molto bello”.

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