Lato sinistro: A teatro
Yuri Pimenov/ Museo di Belle arti di EkaterinburgLato destro: L'ora del tè
Yuri Pimenov/ Museo di Belle arti di EkaterinburgLato centrale: Operaie della Uralmash
Yuri Pimenov/ Museo di Belle arti di EkaterinburgLe prodezze del lavoro erano tra gli argomenti principali su cui si incentrava l’opera degli artisti sovietici. Jurij Pimenov è stato tra quelli che hanno maggiormente glorificato la vita degli eroici lavoratori. Le tre parti di questa tela mostrano le donne a teatro, al lavoro e mentre bevono il tè a casa.
Probabilmente il dipinto più famoso di Jurij Pimenov è la sua “Nuova Mosca”, esempio di realismo socialista per antonomasia. Negli anni Trenta Pimenov dipinse molte belle vedute di Mosca, mentre la capitale stava subendo enormi lavori di ristrutturazione, voluti da Stalin. Una donna che guidava era una cosa rara e simboleggiava una nuova era. Il dipinto è una visione ottimistica del futuro, mentre in realtà gli anni Trenta sono stati gli anni più bui delle purghe staliniane. (Se volete ripercorrere la storia di Mosca attraverso la pittura, cliccate qui).
Negli anni Quaranta, Pimenov si dedicò ai ritratti di guerra. In questa immagine, che mostra la prima linea della Seconda guerra mondiale, l’artista usa la stessa composizione della sua opera “Nuova Mosca”. Il metodo evidenzia il contrasto tra la guerra e il tempo di pace. Non c’è futuro felice davanti a sé, solo guerra.
L’artista ha ricordato che una volta gli fu chiesto perché disegnasse donne lavoratrici in abiti sporchi. La gente pensava che fosse un ordine statale, ma Pimenov vedeva della poesia in una tuta sporca.
Tutta l’arte ufficiale sovietica era essenzialmente propaganda e gli artisti furono incoraggiati a romanticizzare le imponenti opere di costruzione degli anni Cinquanta del dopoguerra. Pimenov raffigurò le persone in attesa di una nuova vita futura.
Quando iniziò il disgelo di Krushchev, Pimenov rivolse la sua attenzione ad aspetti più intimistici.
Pimenov e i suoi colleghi crearono un’associazione di artisti che rifletteva le idee del comunismo e del socialismo nelle loro opere. Persone felici e sane e la costruzione di un nuovo Paese, proprio come su questa tela.
Pimenov ha dedicato una intera serie di dipinti, “I nuovi distretti”, al tema della costruzione di alloggi popolari. E non ha mai smesso di disegnare la sua Mosca.
E cosa succede dopo i grandi lavori di costruzione? Le persone si spostano dai dormitori affollati e dalle kommunalki nei loro nuovi appartamenti. Finalmente hanno spazio per una vita privata.
Pimenov si definiva un “impressionista realistico”. Voleva catturare ogni singolo momento: da come le persone iniziavano le loro mattinate a come tornavano verso casa. Molti dei suoi dipinti hanno anche ritratto i paesaggi urbani contrastanti di Mosca.
Dieci pittori che sono la summa dell’arte russa
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