Petr Antonov
Il paesaggio come strumento per riflettere sulla nuova cultura post-sovietica e i cambiamenti avvenuti in quegli anni turbolenti. È questa la nuova mostra che si prepara ad allestire il Centro presidenziale Boris Eltis di Ekaterinburg. L’esposizione, dal titolo “New landscape”, si terrà dal 16 marzo al 27 maggio 2018
Sergey Novikov
La mostra presenta sette progetti fotografici che, a partire dal paesaggio, spingono lo spettatore a riflettere sui cambiamenti avvenuti nel periodo post-sovietico
Petr Antonov
La mostra, curata da Anastasia Tsayder e Petr Antonov, espone i lavori di Aleksandr Gronskij, Anastasia Tsayder, Liza Faktor, Max Sher, Petr Antonov, Sergej Novikov e Valerij Nistratov
Anastasia Tsayder
Osservando come il paesaggio creato dall’uomo cambia, rimodellato sulla base dei canoni dell’epoca industriale prima e post-industriale poi, lo spettatore è portato a riflettere sui relativi cambiamenti derivanti dall’economia pianificata e dal libero mercato
Aleksandr Gronskij
La selezione di opere esposte non fa altro che ritrarre la trasformazione avvenuta nel paese a livello non solo paesaggistico, ma anche economico e culturale
Maks Sher
Una trasformazione senza precedenti per la forza e la rapidità con le quali è avvenuta
Liza Factor
I lavori di Liza Faktor, ad esempio, ritraggono la Siberia come la frontiera russa, un tempo parzialmente domata ma poi abbandonata nel tramonto dell’economia pianificata
Aleksandr Gronskij
Le immagini di Aleksandr Gronskij ritraggono invece le regioni più periferiche della Russia, dove la densità di popolazione è inferiore a una persona per chilometro quadrato
Valerij Nistratov
La ricerca si sposta poi su Mosca, dove il fotografo Valerij Nistratov cerca nella periferia della capitale i segni del neonato capitalismo
Sergey Novikov
Anche i lavori di Max Sher e Petr Antonov esplorano cambiamenti simili, usando l’ambiente circostante per registrare le trasformazioni in corso
Maks Sher
In questa mostra gli artisti cercano di cogliere i cambiamenti paesaggistici e sociali, osservando i paradossi che ne derivano
Anastasia Tsayder
Il risultato è un conflitto costante tra l’uomo e la natura, che passa per l’espansionismo urbano, la creazione di centri commerciali e grattacieli che trasformano il paesaggio sovietico in un nuovo mondo post-sovietico
Valerij Nistratov
La mostra, aperta dalle 10 alle 21 (ul. Boris Yeltsin 3, Ekaterinburg) sarà accompagnata da tavole rotonde, conferenze e proiezioni di film