L’esploratore che fotografa le formiche: “Hanno molte cose da insegnarci”

Legion Media
Dopo una grave lesione alla spina dorsale, Andrej Pavlov, esploratore e meteorologo, si è avvicinato allo studio di questi insetti, sfruttando la loro naturale curiosità. Ne è nato un progetto fotografico curioso e interessante, che potrebbe insegnare molte cose al genere umano

Dopo quell’incidente che gli causò una grave lesione alla spina dorsale, la sua vita non fu più la stessa. Lui, l’esploratore polare abituato alle lunghe spedizioni, il meteorologo da sempre in continuo movimento, si ritrovò da un giorno all’altro chiuso in casa. Confinato nel suo appartamento di San Pietroburgo. L’entusiasmo e la curiosità di Andrej Pavlov però non si spensero. E iniziò ad avventurarsi nel mondo della fotografia digitale usando delle formiche come modelli. Una macchina fotografica, tanto amore e un’infinita pazienza furono gli ingredienti principali per donare ad Andrej una nuova vita, e al mondo un nuovo interessante progetto.

Andrej Pavlov stende una coperta per terra e si sdraia vicino a un formicaio per osservare la routine quotidiana di questi piccoli abitanti. È così che ne ha osservato e studiato i comportamenti, le abitudini e l’organizzazione delle formiche

“Ci sono moltissime storie davanti ai nostri occhi. Bisogna solo avere la pazienza di osservarle. Se stanno uscendo dal formicaio è difficile immaginare dove stiano andando e a far cosa. Quando tornano invece è possibile capire un sacco di cose a seconda di ciò che portano”, ha raccontato Pavlov

“Ho studiato i dettagli della fotografia digitale su un metro quadro di erba vicino alla mia casa di campagna, insieme a tutti i suoi abitanti. E ne sono rimasto affascinato! Le formiche mi hanno insegnato moltissime cose”

Andrej Pavlov ha impiegato tre anni per avviare dei contatti con gli abitanti del formicaio e affinare le sue abilità di “regista” lavorando con le formiche 

Così come ha raccontato lui stesso, il segreto è sfruttare la naturale curiosità delle formiche. È sufficiente inserire degli oggetti nel luogo dove si muovono le formiche: non potranno resistere alla tentazione di avvicinarsi ed esplorare quel nuovo oggetto

Andrey Pavlov sostiene che le formiche siano molto intelligenti. “Nei suoi 150 milioni di anni di storia, questa civilità ha sviluppato un sacco di modi ecocompatibili per sopravvivere. Fino ad ora non è chiaro quale civiltà si rivelerà più longeva: se quella umana o quella delle formiche”

I ricercatori che studiano le formiche si dicono d’accordo con il fotografo. “Le formiche hanno una rigida organizzazione del lavoro. Pochi giorni dopo aver lasciato il proprio bozzolo, una formica già sceglie quale sarà il suo lavoro”, spiega Anatolij Zakharov, dottore in scienze biologiche

“Le formiche hanno vere e proprie ‘scuole’. Quando nascono, i cuccioli di formica vengono seguiti da una specie di baby-sitter. In media, una formica appena nata ha due o tre baby-sitter che l’aiutano a uscire dal bozzolo, alimentarsi e lavarsi. In questo senso le formiche sono superiori agli umani, dal momento che noi da sempre abbiamo grossi problemi con la carenza di asili nido accessibili a tutti”, dice lo scienziato 

Le formiche rosse hanno raggiunto livelli di collaborazione paragonabili a quelli degli esseri umani

Nel mondo di queste formiche l’infanzia e l’educazione sono “assicurate”. E la scelta della “professione” è libera. C’è un profondo rispetto per l’individuo e il suo talento – spiega Pavlov -. Per raggiungere un obiettivo comune le formiche collaborano tra di loro: una cosa che gli umani spesso non riescono a fare”

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