Come un’artista russa ha trasformato Lenin in una paperella

Cultura
KSENIA ZUBACHEVA
La sua statuetta più famosa è stata battuta all’asta a un prezzo record, e Majana Nasybullova continua a far reincarnare il padre della rivoluzione in un Simpson, in un clown o in icone di diverse religioni e culture

Praticamente ogni città russa, grande o piccola, ha una via, una piazza o monumento (o più d’uno) dedicato al leader della rivoluzione comunista russa, Lenin. Quindi, perché non rendere la sua immagine un po’ più vicina alla cultura di massa, spostandolo dal pantheon delle figure sacrali ai ranghi dei cosiddetti idoli domestici? Questa è stata l’idea alla base delle opere di un’artista attiva nella città siberiana di Novosibirsk (3.500 chilometri a est di Mosca), Majana Nasybullova, nata nel 1989 a Serov, sugli Urali.

Seguendo questa sua visione, nel 2015 ha dato vita a un progetto intitolato “Lenin per l’anima” e un anno dopo ha creato una paperella di silicone con la testa di Lenin, che in seguito è stata battuta alla casa d’aste Vladey di Mosca per l’impressionante cifra di 4.200 euro, nonostante il fatto che le mini statuette si vendano normalmente per 200-1500 euro, a seconda delle dimensioni. Non male, eh? 

Una possibile ragione di tale interesse era che il Lenin paperella in qualche modo cavalcava un’onda, e infatti è diventata persino un simbolo dell’opposizione russa. Ciò ha sorpreso un po’ l’artista, in quanto il prezzo era significativamente più alto rispetto ad altre opere. “Ha cambiato il significato del mio lavoro, che nasceva un semplice gioco”, ricorda. 

Da allora ha continuato a creare mini-sculture di Lenin per il suo progetto e ora presenta in mostra una collezione nuova di zecca dal titolo “La crisi della fede”, dal 13 dicembre al 21 gennaio 2018 al Vladey Space di Mosca, in Vicolo 4º Syromjatnicheskij 1/8c7, dalle 11 alle 22, ingresso libero. Per info   

La collezione è ancora a tema Lenin, ma la differenza fondamentale tra questo e i suoi lavori precedenti è nella fonte di ispirazione. 

“Se in precedenza ho copiato il busto di Lenin colorandolo in modo diverso, più recentemente ho usato immagini totemiche di culture diverse e ho dato loro la faccia di Lenin”, ha spiegato la Nasybullova a Russia Beyond

I comunisti russi all’inizio non hanno gradito, ma in generale l’artista non ha incontrato un’enorme ondata di malcontento nei confronti dei suoi atipici ritratti di Lenin. 

“Era piuttosto qualche anziano che brontolava che non una seria ostilità”, dice l’artista. “I media hanno cercato di gettare un po’ di benzina sul fuoco, ma la situazione non si è sviluppata oltre le chiacchiere da social media”. 

Ma la Nasybullova si è stancata di essere vista solo come “quella di Lenin”, quindi progetta di dedicarsi ad altri progetti dopo la fine di questa mostra. 

Ma dice che potrebbe continuare a realizzare le sue statuette di Lenin, e non è ancora chiaro dove porterà il suo percorso artistico. 

Ora che avete visto come viene trasformata l’immagine di Lenin, perché non dare un’occhiata all’arte dedicata all’attuale leader russo? A Mosca è in corso la mostra “SUPERPUTIN”. Comprende dipinti, sculture, mosaici, collage e persino giocattoli che raffigurano il presidente della Russia come supereroe, personaggio delle fiabe o semplice mortale. Ne abbiamo parlato qui