Accadde oggi: 234 anni fa nell’alfabeto russo apparve la nuova lettera “ё” [yo]

Cultura
STEPAN IVANOV
Sostituì la vecchia grafia “io”. Un cambiamento introdotto per volere della principessa Ekaterina Dashkova

L’alfabeto cirillico utilizzato nella lingua russa contiene 33 lettere. Una di queste, la “ё” [yo], “nacque” ufficialmente il 29 novembre 1783 per volere della principessa Ekaterina Dashkova: fu lei infatti a suggerire all’Accademia russa di trasformare il dittongo “io” in “ё”.

L’idea fu appoggiata da numerose figure pubbliche di spicco e il nuovo simbolo iniziò a essere utilizzato in varie pubblicazioni e corrispondenze. Lo scrittore Nikolaj Karamzin contribuì a rendere ancor più popolare la nuova grafia, grazie a una serie di poemi da lui scritti, pubblicati nel 1917 e fatti circolare.

Nella Russia sovietica invece l’utilizzo della lettera “ё” fu reso obbligatorio a scuola nel 1942: una regola valida ancora oggi, anche se in molte pubblicazioni la lettera viene utilizzata a seconda della sensibilità dell’autore. Tuttavia non bisogna dimenticare che alcune parole russe rischiano di essere fraintese se non vengono scritte correttamente: ecco allora che “поём” (poyom, cantiamo) rischia di diventare “поем” (poem, mangerò).

Nel 2005 nella città di Ulyanovsk fu addirittura eretto un monumento in onore di questa lettera.