Quando la gente pensa alla musica della Russia, ecco subito saltar fuori i nomi di Rachmaninov, Chajkovskij e Borodin. Ma anche questo nostro XXI secolo ha artisti, nella sfera dell’underground DJ, che si fanno onore in patria e all’estero
Il crollo dell’Unione Sovietica fu un detonatore per la cultura rave russa. Dopo la fase amatoriale degli anni Novanta, a cui davano pepe le sperimentazioni elettroniche e i party illegali di Mosca e San Pietroburgo, è stato internet a fornire agli artisti techno russi la piattaforma per portare le loro sonorità all’estero e mettersi a far concorrenza ai migliori DJ di Berlino o di Londra. Ecco una lista dei più importanti e innovativi interpreti che portano avanti la bandiera russa nella scena techno globale.
Nina Kraviz
Se siete stati in discoteca almeno una volta negli ultimi dieci anni, le vostre orecchie saranno state molto probabilmente coccolate dalle armoniose note della dea della techno russa.
Emersa soprattutto dopo i successi del 2012 con i singoli “Ghetto Kraviz” e “I’m Week”, questa ragazza originaria di Irkutsk (in Siberia, 5.200 chilometri a est di Mosca), ha vinto ogni tipo premio nel suo genere, per non parlare del mese da DJ resident su Radio One della BBC nel 2016 e del prestigioso premio di Mixmag (la rivista bibbia della musica elettronica) “2015 Label of the Year” per la sua etichetta discografica (la Trip, che ha sede a Berlino).
La musica della Kraviz è piena fino all’orlo di sicurezza, impudenza e sensualità, e l’ex resident DJ della mitica discoteca Propaganda di Mosca, locale sempre protagonista della nightlife della capitale, (https://it.rbth.com/lifestyle/79197-vita-notturna-mosca) spesso presta la sua voce ipnotizzante alle sue tracce. E ha portato un tocco femminile, ben accolto, sulla scena techno.
I DJ set energetici della Kraviz sono sempre qualcosa di molto personale, come se interpretasse con tutta sé stessa la boria e il fervore sperimentale che rendono la techno il genere che è. Provate a fermarla.
Altre sue grandi tracce: I’m Gonna Get You, Desire, IMPRV, Hotter Than July
Andrej Pushkarev
Dopo essersi fatto le ossa nella stazione radio online DeepMix.ru, questo DJ proveniente dalla piccola città di Votkinsk, in Udmurtia (1.300 chilometri a est di Mosca, 98 mila abitanti), ha conquistato la notorietà internazionale, prima di tutto per la sua enorme collezione di vinili: oltre seimila pezzi.
Negli ultimi anni, i tour mondiali di Pushkarev si sono trasformati in enormi successi, e sono diventati anche il soggetto, nel 2013, del documentario russo “Kvadrat”. Accumulando una produzione discografica di tutto rispetto, Pushkarev ha sviluppato uno stile rigenerante e maturo di tech house. Le sue tracce molto espressive hanno una buona capacità di mescolare percussioni dalle melodie spaziose con bassi robusti, e intriganti e persistenti sintetizzatori.
Altre sue grandi tracce: Picea Abies, Before the End, Three Roads
Nikita Zabelin
Con una serie di recenti pubblicazioni per l’etichetta Trip di Nina Kraviz, questo veterano della scena moscovita ha giocato un ruolo fondamentale nella rinascita della techno russa. Affermando che la sua musica inquietante è fatta di “tecnologie e realtà alternative” e non di canzoni, resta rigorosamente fedele alla disarmonia decadente del techno di Detroit.
La musica di Zabelin è innatamente politica e disturbante, e proietta il caos della vita moderna, schiava delle tecnologie, sullo sfondo duro della Mosca post-sovietica. Egli è comunque un orgoglioso esponente dei suoni del suo Paese, e fa ascoltare il meglio dei talenti russi nella sua trasmissione settimanale “Resonance” su Metropolis FM.
Altre sue grandi tracce: Rush, Serpentin, I’m An Employee I Do Not Sleep
Inga Mauer
Al grande pubblico forse più conosciuta per le polemiche fuori dal palco, la nuova arrivata Inga Mauer si è conquistata i titoli internazionali ad agosto quando, dopo un’esibizione, è stata malmenata dalle guardie di sicurezza dell’Helsinki Flow Festival e poi portata in carcere per una notte.
Nel mondo underground, però, questa iperattiva DJ russa è nota per la sua musica meravigliosa. La altissima qualità. Le sonorità di questa ragazza di San Pietroburgo sono superbe e imprevedibili la sua musica è alquanto cupa, ma melodiosa, con interessanti cambi di ritmo. Il suo recente EP Shtum 012 testimonia la sua abilità, e tutti si aspettano di sentire grandi cose da Mauer nel prossimo futuro. Tenetela d’occhio!
Altre sue grandi tracce: Dystopia, I’ve Nothing to Say, Metadose
Philipp Gorbachev
Ormai una leggenda della piattaforma di broacasting underground Boiler Room il figlio di Mikhail Gorbachev (no, non l’ex presidente sovietico; solo un omonimo, neanche alla lontana parente) ha ormai consolidato il suo status tra i leader della techno russa. Questo peso massimo della scena moscovita ha lavorato con una serie di etichette impressionanti, tra cui la Trip della Kraviz, la tedesca Cómeme, e ha la sua personale, la PG Tune.
Rifiutandosi di essere imprigionato in un genere, lo stile turbolento di Gorbachov ricorda a tratti il post-punk. Le enormi rullate di batteria e i mantra vocali russi incarnano un suono che è umile quanto colossale e tumultuoso, fornendoci uno sguardo momentaneo sul mondo anarchico della Russia degli anni Novanta. Probabilmente non è la musica adatta per una cenetta romantica…
Altre sue grandi tracce: In The Delta, I Want You So, Ivan Come On Unlock the Box
Easy Changes
Dividendosi tra Mosca e Berlino, il duo russo composto da Denis Kaznachev e Kirill Silantyev ha ricevuto grandi riconoscimenti per l’etichetta Nervmusic, che secondo loro “è la prima etichetta minimal della Russia”.
Forse sono i più sperimentali in questa nostra selezione, con il loro stile erratico e pesante, pieno di percussioni e di quell’atmosfera da cinque a mattina. Musica di fondo perfetta per qualsiasi scenario notturno!
Altre loro grandi tracce: Sviat Gepard, Indeweed for JG
Gorje Hewek & Izhevski
Solitamente compaiono insieme, formando un duo che delizia gli appassionati di Mosca con una musica house sognante e terapeutica. Hanno anche guadagnato un posto in prima fila al Burning Man 2016. La loro straordinaria traccia Voltiger ha ricevuto il remix del superduo austriaco Adriatique, diventando uno dei più grandi pezzi nel 2013. Lasciatevi trasportare verso la spiaggia!
Altre loro grandi tracce: Aureol, After Rest, Inspire
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