UVB-76, la misteriosa radio russa dei messaggi in codice

: Tihanov/RIA Novosti
Attiva da una quarantina d’anni, è conosciuta in Occidente con il soprannome di “The buzzer”, il cicalino, perché di solito trasmette rumore bianco. Tre teorie sulla sua funzione

Fonte: Tihanov/RIA NovostiFonte: Tihanov/RIA Novosti

La stazione radio russa dal nome in codice di UVB-76 (MDZhB) è ancora una volta al centro dell’attenzione mediatica. È conosciuta anche con il soprannome inglese di “The Buzzer”, “il cicalino”, perché da più di quarant’anni trasmette una monotona serie di ronzii e stridii.

A volte una voce maschile rompe il rumore bianco e pronuncia nomi, numeri e parole strane. A giudicare dalle coordinate, il segnale enigmatico in passato proveniva da un villaggio vicino a Mosca, ma ora la fonte del segnale si è trasferita in un posto non lontano da San Pietroburgo.

“UBV-76, UBV-76 -93 882 NAIMINA 72 14 35 74 - 93882 Nikolaj, Anna, Ivan, Mikhail, Ivan, Nikolaj, Anna, 7, 4, 1, 4, 3, 5, 7, 4”. Ecco un tipico annuncio che, molto raramente, può essere trasmesso su queste frequenze. Clicca qui per ascoltare la radio. 

Di solito, c’è solo rumore bianco. Gli appassionati di radio monitorano quest’onda, e la paragonano alla trasmittente della serie tv Lost o ai problemi di ricezione di certi film dell’orrore.

Il Buzzer può essere usato per spaventare i bambini e eccita fortemente la fantasia di coloro che ancora aspettano l’arrivo degli ufo. Tuttavia, per questa stranezza sono già state trovate spiegazioni più razionali.

Teoria n. 1: Stazione radio segreta di spionaggio

Questa teoria è supportata dall’esistenza di stazioni analoghe in altri Paesi. Ad esempio, la britannica Lincolnshire Poacher, che è stata attiva fino al 2008 (il suo segno convenzionale di chiamata era un estratto di una canzone popolare che aveva come titolo proprio “Lincolnshire Poacher”, e che veniva ripetuto 12 volte, prima che una voce femminile iniziasse a pronunciare un codice), o Cherry Ripe che trasmetteva dall’Australia, fino al 2009.

Tutte queste stazioni lavorano su onde a bassa frequenza in grado di trasmettere il segnale a grandi distanze. Questo tipo di segnale è utilizzato da navi, sottomarini e aerei e può essere captato anche nell’altro emisfero.

Le stazioni sono apparse più o meno allo stesso tempo, durante il periodo di distensione tra i blocchi sovietico e americano e sembra che utilizzino lo stesso principio di crittografia. Chi invia il messaggio inventa un codice che solo il destinatario conosce, mentre per gli ascoltatori casuali è un completo nonsenso. 

Ad esempio, nel 2016, in dodici mesi di trasmissione, è stato possibile individuare solo trenta parole di senso compiuto, tra le quali le parole russe per “biliardo”, “mobili da cucina”, “atollo”, “specialista agricolo” e “balcone”…

Teoria n. 2: Apocalisse atomica

I sostenitori di questa teoria ritengono che la missione del Buzzer consista nell’essere in stato di dormienza fino a che qualcuno non lo attivi in ​​caso di guerra nucleare. Farebbe parte del Sistema “Perimetro” sovietico (noto anche in Occidente come “The Dead Hand”). Potrebbe essere una delle sue stazioni di controllo e un mezzo di comunicazione addizionale.

Se ci sono segni di un’esplosione nucleare, MDZhB deve verificare immediatamente il fatto, monitorando una rete di sensori. A quel punto, il sistema invia un segnale allo Staff generale e, se non ottiene risposta, presuppone che gli individui incaricati di dare gli ordini siano tutti morti, e sia arrivato il giorno X, quindi invia un segnale a sottomarini e aeroplani per effettuare un attacco nucleare.

In 40 anni, il segnale del Buzzer è stato interrotto una sola volta e si ritiene che la misteriosa stazione si sia messa in silenzio per la prima volta solo nel giugno del 2010 (ma ha ripreso il lavoro il giorno dopo, come se nulla fosse accaduto). Nel 2011, l’esercito russo ha annunciato che il Sistema “Perimetro” è ancora perfettamente funzionante e pronto a combattere.

Teoria n. 3: comunicazioni militari

Questa è la teoria più noiosa. La trasmissione sarebbe solo un sistema di comunicazione che l’esercito utilizzerebbe nella parte occidentale della Russia. Gli annunci codificati sarebbero gli ordini dei dipartimenti militari, mentre il ronzio monotono soltanto un marcatore per riempire la frequenza in modo che nessuno possa utilizzarla.

Nel 2010, gli ascoltatori notarono che la stazione aveva cambiato l’ubicazione da cui trasmetteva, e si era trasferita da Povarovo, nei sobborghi di Mosca, a un posto non lontano da San Pietroburgo. Successivamente, alcuni curiosi hanno battuto palmo a palmo le foreste attorno a Povarovo e hanno trovato una struttura abbandonata con pali di cemento e cavi di rame. Oltre ai “turisti del mistero”, ci sono arrivati anche gruppi di persone che hanno rubato il rame.

Queste teorie razionali tuttavia non soddisfano ancora chi crede a missioni super-segrete e continua ad ascoltare il misterioso rumore bianco, discutendone nelle comunità di fan, nei minimi dettagli: “In un primo momento il rumore è cambiato drasticamente più volte nel suo tono, più alto, poi più basso. Poi c’è stato un suono come quello di un vecchio lettore di nastri quando le batterie si scaricavano e il suono rallentava. Il ronzio ha notevolmente rallentato e poi è scomparso completamente per circa cinque minuti. Pensavo che ci sarebbe stato un messaggio. Ma no. Qualcosa ha fatto clic alcune volte e poi ha cominciato a ronzare con una nuova forza”.

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie