La vita prima della Rivoluzione: cartoline da una Russia che non c’è più

Per più di dieci anni, Bulla lavorò all’interno del suo studio che si trovava al civico 54 della Nevskij Prospekt, oggi ancora esistente. Tra gli ospiti del suo atelier ci furono i poeti Vladimir Mayakovskij, Sergej Esenin, lo scrittore Maksim Gorkij e il cantante Fedor Shalyapin. Nella foto, l’artista Ilya Repin dipingendo il ritratto di Fedor Shalyapin nello studio di Karl Bulla, febbraio-marzo 1914

Per più di dieci anni, Bulla lavorò all’interno del suo studio che si trovava al civico 54 della Nevskij Prospekt, oggi ancora esistente. Tra gli ospiti del suo atelier ci furono i poeti Vladimir Mayakovskij, Sergej Esenin, lo scrittore Maksim Gorkij e il cantante Fedor Shalyapin. Nella foto, l’artista Ilya Repin dipingendo il ritratto di Fedor Shalyapin nello studio di Karl Bulla, febbraio-marzo 1914

Karl Bulla/RIA Novosti
Oltre a essere uno dei fotografi ufficiali dei Romanov e di vari organi statali, Karl Bulla ha realizzato eccezionali scatti di San Pietroburgo, negli anni utilizzati come modello per restaurare strade e palazzi
Anche i figli di Bulla intrapresero la carriera di fotografi: Viktor, ad esempio, scattò una foto al poeta Sergej Esenin subito dopo la sua morte nell’Hotel Angleterre di San Pietroburgo. Nella foto, guardie a San Pietroburgo
Karl Bulla può essere considetato il fotografo più importante di San Pietroburgo. Le sue fotografie hanno immortalato le persone più celebri del XX secolo e le facciate degli edifici più belli della città. Alcune di queste immagini vennero utilizzate anni più tardi come modelli per il restauro di importanti palazzi. Nella foto, Karl Bulla, autoritratto, 1917
Bulla era anche il fotografo ufficiale di parecchie organizzazioni statali, del Ministero degli Interni, della Marina, del Ministero della Difesa e della Duma di Stato. In questa foto, Grigorij Rasputin (al centro) con il generale Putinian (a destra) e il colonnello Loman
Bulla trovò lavoro come corriere in uno studio fotografico e in poco tempo imparò a scattare foto. Nella foto, lo scrittore Lev Tolstoj, 1902
Vladimir Lenin durante il III Congresso dell'Internazionale Comunista
Il fotografo lasciò in eredità un grande patrimonio fotografico relativo agli eventi e ai personaggi più influenti del XIX e XX secolo. Bulla possedeva inoltre un permesso speciale per fotografare la famiglia Romanov. Nella foto, l’imperatore Nicola II a San Pietroburgo durante il ricevimento di gala per il terzo centenario dell’insediamento della famiglia Romanov, 1913
Buona parte dei palazzi danneggiati durante la Seconda guerra mondiale furono poi restaurati sulla base delle foto scattate da Bulla prima della Rivoluzione. Nella foto, “Dio salvi lo zar”, palazzo dello Stato Maggiore, San Pietroburgo
Durante la sua attività, Bulla scattò più di cento fotografie della Nevskij Prospekt e buona parte dei suoi lavori furono pubblicati all’interno di vari libri storici. Nella foto, la Nevskij Prospekt di San Pietroburgo
All’età di 11 anni, Bulla abbandonò la sua terra natale, la Prussia, per trasferirsi a San Pietroburgo, allora capitale dell’Impero russo, dove non conosceva nessuno. Nei documenti arrivati fino ai giorni nostri non c’è alcun riferimento ai motivi che lo spinsero a trasferirsi. Nella foto, la solenne inaugurazione di una linea di autobus a San Pietroburgo, 1906 circa

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