La cultura russa arriva a Padova con un nuovo festival.
: Flickr / Russia ExpoLezioni di storia e letteratura. Seminari, presentazioni di libri, ma anche cene e workshop. Con una serata dedicata a “Il Maestro e Margherita” di Bulgakov, il 10 marzo a Padova è stato inaugurato “Imago Russia”, il festival della cultura russa che vuole dare spazio alle tante persone che hanno la Russia nell’anima. Organizzatrice dell’evento è Natalia Pirogova, nata a Murom, nell’oblast di Vladimir, da 25 anni in Italia. Lei, danzatrice e coreografa, da tempo si occupa del corpo in movimento, su cui ha scritto anche un libro: “La danza di Natasha” (presentazione il 23 marzo nella libreria Laformadellibro), dedicato a Natasha Rostova, il celebre personaggio femminile di “Guerra e Pace” che, in un famoso episodio del romanzo, appena sente le note di una canzone si lancia in un ballo anche se non ha mai fatto nemmeno una lezione di danza. “Trovare il modo di risvegliare l’anima, proprio come ha fatto Natasha Rostova… Liberare qualcosa di autentico, di profondo: è questo il mio lavoro”. Ecco allora che il festival, nato per dare maggior risalto alla cultura dell’est, fonde in un unico programma pittura, danza e serate letterarie. “Rispetto a Roma e Milano, nel nord-est Italia sono ancora poche le realtà che danno spazio alla cultura russa - spiega Natalia -, e noi abbiamo voluto fare qualcosa per invertire questa tendenza”.
Così come hanno spiegato gli organizzatori, il festival padovano sarà una vetrina per diversi artisti “dall’anima e dalla lingua russa”, anche se provenienti da diversi Paesi. Tra i prossimi appuntamenti ci saranno la mostra personale della pittrice russo-israeliana Maria Makarov “Verde libera espressione” (dal 22 marzo al 10 aprile al Caffè Pedrocchi) e il seminario pratico di movimento, danza e poesia “Il giardino dei frutti dimenticati” (1 aprile nel centro culturale “Zoo”).
Tra gli eventi da segnalare anche “Casa aperta” (13 aprile presso Caffè Pavin): letture e dialoghi con cinque autori dell’omonimo progetto letterario internazionale, Olga Anikina, Anush Vardanyan, Mariam Hovnanian, Karina Kockrell, Dmitrij Legeza, sotto la giuda di Karine Arutjunova, direttrice del progetto.
Il 9 aprile poi il regista russo Nikolaj Rasheyev presenterà il suo ultimo film “Obereg” girato nel 1991 tra Mosca, Praga, Kiev e Tbilisi.
Secondo gli organizzatori, si tratta di un’occasione importante per avvicinare soprattutto i giovani a questa cultura. Paolo, ad esempio, studente al terzo anno dell’università, confessa di non conoscere molto il mondo russo, ma di esserne particolarmente attratto: “Mi interessano soprattutto i rapporti tra le arti, tra letteratura e pittura – dice Paolo -. La Russia è un Paese vicino e lontano allo stesso tempo. Mi piacerebbe conoscere meglio questa cultura”.
Il festival, che si svolgerà in sette diverse location, ha trovato il sostegno di diversi partner, tra cui la Camera di Commercio italo-russa, Confindustria Padova, il Comune di Padova e l’associazione culturale Luna.
Per maggiori informazioni sul festival e per conoscere il programma degli eventi cliccare qui
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