Il regista russo Alexei German Jr. (Foto: Pavel Golovkin / TASS)
Il regista russo Alexei German Jr., vincitore del Leone d'Argento alla Mostra del Cinema di Venezia, ha iniziato a lavorare a un nuovo progetto che racconterà alcuni giorni della vita dello scrittore russo Sergei Dovlatov nel 1971. "Mi interessa la figura di Dovlatov. Non l’immagine fittizia che si ha di lui, bensì quella dello scrittore realmente esistito. E poi, ovviamente, mi interessa la Leningrado dei primi anni Settanta”, ha raccontato Alexei German Jr. in un'intervista al quotidiano Rossiyskaya Gazeta. “Ci sono diverse pellicole sulla Mosca di quegli anni, nonché film dedicati allo sport russo e alla tematica bellica, ma non abbiamo quasi nessun film dedicato alle figure che hanno plasmato l’eccezionale cultura russa. Ritengo che si tratti di una mancanza enorme. Leningrado era il centro della vita culturale del Paese in quegli anni. Dovlatov è per noi proprio come Muhammad Ali per gli americani. O perlomeno per l’intelligentsia".
Il regista russo ha sviluppato la sceneggiatura del film in collaborazione con la figlia dello scrittore, Katerina Dovlatova. Qualche tempo fa, Katerina si era rivolta a German con la proposta di realizzare un film basato sulle opere del padre. Il romanzo a sfondo autobiografico “Il parco di Pushkin” (titolo originale in russo: "Zapovednik”), tradotto di recente dalla stessa Katerina in inglese, era una delle opzioni prese in considerazione dai due. "Nel corso dei nostri incontri, Alexei si è interessato alla figura di mio padre e alla vita creativa di Leningrado degli anni Sessanta-Settanta", ha spiegato Katerina Dovlatova in un’intervista con l'agenzia di stampa russa TASS. "Penso che si sia interessato a questo periodo anche alla luce della recente perdita del padre, anch’egli appartenente a quella generazione. Si tratta pertanto anche di una sorta di tributo alla memoria del padre. La sceneggiatura non è ancora stata completata, vi stiamo ancora lavorando. Mia madre ed io siamo in stretto contatto con Alexei”.
Sulle tracce di Dovlatov |
Il film di German racconterà quattro giorni della vita del leggendario scrittore nel 1971, quando l’autore scrisse diversi racconti brevi che nessuna rivista sovietica volle pubblicare. "Il 1971 rappresentò il culmine del fermento di quell’epoca. Era l’anno in cui Brodsky si trovava ancora a Leningrado e Dovlatov non aveva ancora iniziato a preparare le valigie per trasferirsi a Tallinn. Entrambi erano ancora giovani e ciò è molto importante. Non vogliamo un film sugli orrori della vita in epoca sovietica, bensì sulla felicità della giovinezza", ha spiegato Alexei German Jr. "Si tratta anche di un film su un’incredibile storia d’amore, quella che lo scrittore ebbe con la seconda moglie, Elena. Si sposarono, si separano e poi si riunirono di nuovo. Nulla di tutto ciò, tuttavia, conta. Ciò che importa qui, secondo me, è che Dovlatov quale scrittore non sarebbe esistito senza Elena”.
Il regista è attualmente impegnato nella ricerca di attori che interpretino i ruoli principali. La ricerca verrà condotta non solo a San Pietroburgo e a Mosca, ma anche in Europa, Israele e negli Stati Uniti. Oltre a Dovlatov, nel film compariranno vari artisti e scrittori del calibro di Iosif Brodsky e Georgy Tovstonogov. Il regista ha intenzione di offrire il ruolo della moglie dello scrittore, Elena, alla celebre attrice Chulpan Khamatova. Le riprese del film dovrebbero iniziare in autunno e si svolgeranno a San Pietroburgo e nei dintorni della città. Gli autori vogliono ricreare fedelmente la Leningrado dei primi anni Settanta. Molte strade saranno accuratamente ridecorate secondo lo stile di quel periodo, mentre l’ormai defunto Café Saigon e gli uffici delle riviste letterarie di quel tempo saranno ricostruiti negli studi cinematografici Lenfilm.
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