Le incisioni ritrovate (Foto: museo dei petroglifi di Kanozero)
La cupola di vetro sull’isola di Kamenny nel nordovest della Russia ricoprirà la maggior parte delle incisioni rupestri, antichi petroglifi che correvano il rischio di essere interamente cancellati. Adesso, invece, possono essere ammirati soltanto nel corso di visite organizzate o dagli studiosi. Nel frattempo gli archeologi cercheranno una risposta al quesito che le incisioni rupestri sempre suscitano: perché i nostri antenati preistorici li crearono?
Una teoria confermata
I petroglifi di Kanozero nella Regione di Murmansk sono stati scoperti in tempi relativamente recenti. Nell’estate del 1997, i ricercatori di un museo locale trovarono incisioni praticate sulle rocce dell’isola di Kamenny. Antichi artisti rappresentarono animali, uccelli, pesci, oggetti domestici, simboli religiosi e perfino intere scene di vita vissuta, come un triangolo amoroso, una caccia, una famiglia. Gli studiosi hanno scoperto anche alcune incisioni con immagini uniche, quali un uccello predatore con cinque artigli, una grande raffigurazione di uno stregone, una gru in volo.
L’aspetto paradossale della situazione è che gli studiosi si recavano in visita su quell’isola dagli anni Sessanta e tuttavia nessuno di loro si sarebbe immaginato che quello fosse un luogo preistorico di primaria importanza. I ricercatori hanno anche ipotizzato che le incisioni fossero contemporanee, fatte dai turisti in visita sull’isola. “C’è voluto un certo coraggio per dichiarare che quelle incisioni erano antiche” ricorda Vadim Likhachev, uno dei primi esperti a studiare i petroglifi di Kanozero. “Abbiamo deciso di confermare quella teoria. L’analisi col radiocarbonio di un sito nei pressi ha dimostrato che le incisioni sono state fatte non più tardi del 3000-4000 prima di Cristo”.
Il salvataggio di incisioni uniche
Esiste un ulteriore motivo per il quale è occorso così tanto tempo per scoprire le incisioni: la maggior parte di esse era ricoperta da muschio e zolle erbose. Dopo aver rimosso tutto, gli studiosi hanno scoperto un altro centinaio di incisioni. In ogni caso, nel volgere di soli 15 anni questi petroglifi unici che la natura aveva preservato per migliaia di anni hanno rischiato di essere cancellati. Ogni primavera, infatti, il ghiaccio che si scioglieva dalla superficie delle rocce le erodeva un po’ di più. La situazione si è ulteriormente aggravata con l’arrivo dei turisti che indossavano scarpe con suola in carrarmato: perfino una minuscola pietruzza incastrata nella suola poteva danneggiare le incisioni. Le rocce sulle quali sono state praticate le incisioni, infatti, sono tenere e quindi tanto fu facile inciderle allora quanto altrettanto facile è cancellarle ora. Alcuni visitatori per di più hanno cercato di lasciare il segno del loro passaggio personale nella storia, aggiungendo graffiti accanto ai petroglifi. Nel 2012 il sito è stato visitato dall’allora presidente russo Dmitry Medvedev, che è rimasto così colpito dalle incisioni rupestri da promettere che avrebbe allocato 15 milioni di rubli di suoi fondi personali per intervenire e preservarli.
La cupola che protegge le incisioni è stata realizzata nell’autunno scorso: è costituita da una struttura di metallo e policarbonato, il medesimo materiale utilizzato per coprire piscine e serre. Scene della vita di tutti i giorni o scene rituali? “Si è trattato di un lavoro molto complicato” ha detto il capo del museo dei petroglifi di Kanozero, Vladimir Perevalov. “L’isola è circondata dall’acqua, pertanto è stato impossibile montare una gru. Per di più le scogliere di roccia erano alte 7 metri e gli operai hanno dovuto portare le pesanti strutture di metallo e vetro direttamente sul posto”. In estate la cupola potrà richiedere ulteriori lavori di consolidamento e rafforzamento. Secondo Perevalov, infatti, c’è il rischio che possa infossarsi e che col tempo i licheni riescano a penetrare al suo interno. Oltretutto, gli otto pilastri che attualmente la reggono potrebbero non essere sufficienti. Per il momento gli esperti controlleranno come supererà l’inverno.
Adesso le antiche incisioni rupestre possono essere ammirate soltanto previo appuntamento. I turisti arrivano a Kanozero senza sapere che la maggior parte dei petroglifi non è visibile e lo diventa soltanto con un’illuminazione particolare. Gli studiosi non sono ancora riusciti a individuare con precisione le motivazioni che indussero i primi abitanti del nord a fare queste incisioni nelle rocce. In passato erano considerate raffigurazioni di scene della vita di tutti i giorni, ma di recente va guadagnando terreno una nuova teoria secondo la quale i petroglifi avevano a che fare con la vita spirituale. “Le incisioni potrebbero raffigurare i riti praticati dagli uomini preistorici. E i siti nei quali ce ne sono molte potrebbero essere stati antichi templi all’aperto” dice Vadim Likhachev. I petroglifi possono essere stati utilizzati per comunicare con gli spiriti degli antenati o in rituali di guarigione. Al momento gli archeologi stanno raccogliendo informazioni per cercare di ricostruire quell’antico sistema religioso.
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