La Russia nella nuova stagione dei teatri italiani

L'étoile Svetlana Zakharova insieme ad Andrei Merkuriev in Russian Seasons (Foto: Damir Yusupov / Ufficio Stampa Teatro Bolshoj)

L'étoile Svetlana Zakharova insieme ad Andrei Merkuriev in Russian Seasons (Foto: Damir Yusupov / Ufficio Stampa Teatro Bolshoj)

Dalla Scala di Milano all'Opera di Roma, passando per Torino, Venezia e Napoli, titoli e artisti dalla Federazione che si confronteranno con le iniziative legate al Bicentenario di Verdi

In un anno dominato dalle celebrazioni verdiane, i teatri d’opera e balletto italiani non dimenticano di inserire titoli e artisti russi nei cartelloni della nuova stagione 2013-2014.

Su tutti, il Teatro alla Scala di Milano (per maggiori informazioni cliccare qui), che ha in serbo una programmazione costellata di nomi russi. A partire dall’opera che il 7 dicembre 2013 inaugura la stagione: La Traviata (4/12/2013 anteprima giovani; repliche 12/12/2013-3/1/2014) la cui regia (insieme alle scene) è affidata all’enfant terrible del teatro russo: Dmitri Tcherniakov. Il pubblico scaligero ha già avuto modo di apprezzarlo per un Giocatore di algida intensità e per quell’Evgenij Onegin che ha rilanciato l’opera al Teatro Bolshoj, mentre la curiosità cresce per il nuovo allestimento russo del Verdi più popolare.

Tcherniakov firma anche la regia e le scene di un’autentica rarità per l’Occidente, l’opera di Riimskij-Korsakov La Sposa dello zar (2-14/3/2014), che si rappresenta alla Scala per la prima volta: un’altra sfida per un regista contemporaneo come lui, alle prese con un titolo tanto arcaico e squisitamente slavo, questa volta con un cast tutto russo e sotto la bacchetta di Daniel Barenboim, pure di origini russe.

Ma è la stagione di balletto, diretta da Makhar Vaziev, a dispiegare un’armata di star ospiti provenienti dalla Russia, scritturate per classici di repertorio e nuove creazioni. Come la Serata Ratmansky (17/12/2013-16/1/2014), intitolata al coreografo russo più stimato della sua generazione, che presenta tre titoli: Concerto DSCH, ripreso dopo il successo del 2012, Russian Seasons, nato per il Balletto del Bolshoj, e Opera, la nuova creazione coreografica e musicale (la partitura è di Leonid Desyatnikov) per la Scala. I primi due balletti vantano la presenza dell’étoile scaligera Svetlana Zakharova.

Svetlana Zakharova nel "Lago dei Cigni" (Foto: Rudy Amisano / Ufficio Stampa Teatro alla Scala)

I due fuoriclasse del balletto russo, Leonid Sarafanov e Ivan Vasilev, si sfidano nella rêverie dei Ballets Russes Le Spectre de la rose (12/1-9/2/2014) nell’ambito di un trittico composito di opera e balletto. In Jewels, capolavoro del russo-americano George Balanchine, brillano i rubini Natalia Osipova e Ivan Vasilev con il diamante Polina Semionova (9/3-4/4/2014), étoile che  si alterna alla divina Svetlana Zakharova nel ruolo di Odette-Odile nel Lago dei cigni (15/4-11/5/2014).

Ivan Vasilev torna nel balletto esistenzialista Le Jeune homme et la mort in una serata dedicata a Roland Petit (28/5-20/6/2014) e accanto alla compagna Natalia Osipova debutta alla Scala nel loro cavallo di battaglia, Don Chisciotte (17-29/9/2014), in alternanza con un’altra coppia russa: Svetlana Zakharova e Denis Matvienko. La sfida artistica tra coppie si chiude a fine stagione con Romeo e Giulietta (10-23/10/2014), dove Osipova e Vasilev si contendono i favori del pubblico con i beniamini scaligeri Svetlana Zakharova e Roberto Bolle.


Ivan Vasiliev e Natalia Osipova nel "Don Chisciotte" (Foto: Jeff Busby / Ufficio Stampa)

The Rake’s progress, rarità neoclassica di Igor Stravinskij, è l’unico titolo russo presentato in stagione, in due differenti allestimenti, sia dal Teatro Regio di Torino (10-22/6/2014, per maggiori informazioni cliccare qui) che dalla Fenice di Venezia (27/6-5/7/2014, per maggiori informazioni cliccare qui), dove l’opera debuttò nel 1951 nel corso della Biennale. Il teatro veneziano apre ancora alla Russia ospitando l’Eifman Ballet con il fiammeggiante Onegin (18-22/12/2013), recente e acclamata creazione del coreografo pietroburghese.

All’Opera di Roma (cliccare qui) la Russia è rappresentata in stagione da due dive assolute: l’étoile Svetlana Zakharova, di casa nel teatro capitolino, torna a danzarvi per alcune recite de Il Lago dei cigni (21/12/2013-16/1/2014), mentre la soprano Anna Netrebko debutta sul palcoscenico romano in una delle sue opere predilette: Manon Lescaut (27/2-8/3/2014), in una nuova, importante produzione, con la direzione di Riccardo Muti e la regia della di lui figlia Chiara.

Il San Carlo di Napoli (cliccare qui) ha in serbo per l’opera il titolo forse più amato del repertorio russo: Evgenij Onegin (28-2/9/3/2014) di Tchaikovsky. Anche nel cartellone coreutico è russo il titolo più atteso: Le Corsaire (20-27/3/2014), proposto nella produzione dell’ex ballerino del Bolshoj Alexei Fadeyechev e con la coppia russa protagonista della stagione italiana, Natalia Osipova-Ivan Vasilev, senza rivali in questo spettacolare balletto.

Per chi non potesse seguire dalle platee dei teatri italiani gli amati titoli e artisti russi, converrà fare attenzione alle molte iniziative che con successo portano l’opera e il balletto al cinema e in televisione. Dalla Scala si attende la trasmissione live della prima della Traviata sul grande e piccolo schermo, in Italia e nel mondo, anche in Russia, con calendari e canali in via di definizione.

Al contrario, chi volesse ammirare balletti ed étoiles del Teatro Bolshoi accomodato sulla poltrona di un cinema in Italia consulti il programma che anche questa stagione Nexo Digital trasmette via satellite in diretta e in replica. Sei gli imperdibili titoli in calendario: Spartacus (20/10/2013); Il Corsaro(17/11/2013);La Bella addormentata (22/12/2013); Jewels (19/1/2014); Illusioni perdute (2/2/2014); L’Età dell’oro (30/3/2014). (Per maggiori informazioni cliccare qui)

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