Un anno fa, nel 2012, furono in 250. Ragazzi e ragazze, dagli 8 ai 25 anni, delle scuole e delle università della musica, delle arti figurative e della moda, partiti da Perm, la capitale russa della cultura, alla volta della Sicilia per raggiungere Agrigento, la città dei Templi.
Una maniera per sigillare il gemellaggio ufficiale tra Perm e Agrigento, città già legate da un’amicizia sancita anni prima dai rispettivi consigli comunali. Quest’anno, ad affrontare il lungo viaggio in treno e pullman, attraverso Bielorussia, Polonia e Italia, saranno molti più di 250. A raggiungere Agrigento, per la seconda edizione della “Settimana Russa” (il nome è stato mantenuto, anche se il periodo si è moltiplicato: dal 1° al 9 luglio e dal 17 al 25) sono, infatti, oltre 500 ragazzi.
"Per loro – ha spiegato Christian Vassallo, organizzatore dell’evento in collaborazione con la direttrice artistica, Irina Kuleva - la possibilità di immergersi completamente nei luoghi della cultura agrigentina e non solo e, nello stesso tempo, di far conoscere le proprie tradizioni con le esibizioni previste dal programma nelle piazze e nei teatri del territorio".
"Una visita che abbiamo ricambiato organizzando, in concomitanza con le celebrazioni per il 290° anno dalla fondazione della città, la Giornata italiana a Perm alla quale, tra gli altri, oltre i Ricchi e Poveri e Umberto Tozzi, hanno partecipato i gruppi siciliani Tinturìa e Qbeta", racconta a Russia Oggi il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto.
Oltre cinquecento i ragazzi russi che raggiungeranno la Sicilia per la seconda edizione della “Settimana Russa” (Foto: Ufficio Stampa)
Il gemellaggio tra Perm e la città dove sorge la Valle dei Templi (sancito nel 2005) non si limiterà a questi scambi culturali. Infatti, "si allargherà – sottolinea il primo cittadino - agli accordi commerciali, allo sviluppo del turismo, all’intesa tra le Università, al partenariato industriale. In occasione del viaggio a Perm ho incontrato esponenti della loro Camera di Commercio per analizzare le possibili sinergie".
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Tra quelle su cui si sta puntando l’attenzione ci sono "le tecnologie avanzate in campo industriale e agro-alimentare, gli accordi tra il polo universitario archeologico di Agrigento e quello di Perm per accogliere studenti russi ai master per la conservazione dei beni archeologici". E, naturalmente, "l’incremento del turismo russo con l’offerta di pacchetti turistici, soprattutto in chiave di destagionalizzazione. Di questo discuteremo presto per cercare di trovare un modo per semplificare i collegamenti aerei diretti tra gli aeroporti siciliani e Perm", aggiunge Zambuto che smentisce, invece, l’interesse del magnate russo Mikhail Prokhorov all’acquisto della Valle dei Templi.
"Premesso che la Valle non è un bene vendibile – conclude Zambuto -, quando all’inizio del 2012 si diffuse la notizia dell’interessamento, mi dichiarai disponibile a un’eventuale collaborazione. Ma nessuno si è mai fatto sentire!".
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