Il Balletto del Mariinskij a Bari

Una rappresentazione del Don Chisciotte portata in scena dai ballerini del Mariinskij di San Pietroburgo (Foto: N. Razina)

Una rappresentazione del Don Chisciotte portata in scena dai ballerini del Mariinskij di San Pietroburgo (Foto: N. Razina)

La troupe di San Pietroburgo porta sul palco del Petruzzelli il “Don Chisciotte” nella versione di Marius Petipa, dal 4 al 7 aprile 2013

Affascinanti corrispondenze di segni e memorie, sospese tra l’Italia e la Russia, sembrano accompagnare a Bari il Balletto Mariinskij. La troupe di San Pietroburgo arriva nel capoluogo pugliese per la prima volta, per esibirsi al Teatro Petruzzelli nel balletto “Don Chisciotte”, in cartellone da giovedì 4 a domenica 7 aprile 2013, per cinque rappresentazioni.

Nella città più russa della nostra penisola, meta di pellegrinaggio per migliaia di fedeli ortodossi attratti dal culto delle spoglie di San Nicola, molti artisti russi hanno calcato le scene del politeama barese. Tra i ballerini, oltre a Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov con l’étoile italiana Alessandra Ferri recitò nel film “Dancers”, interamente girato al Teatro Petruzzelli, divenuto sontuoso set cinematografico con il suo grande palcoscenico, il foyer d’oro e specchi, la sala a quattro ordini di palchi.

Dal 1903, anno dell’inaugurazione, le indimenticabili stagioni che avevano reso Bari internazionale, cessarono bruscamente una notte del 1991, quando un violentissimo incendio doloso ridusse in macerie il Petruzzelli, lasciando sgomenta la popolazione, orfana del suo gioiello. Dopo quasi vent’anni, il teatro finalmente ricostruito venne riconsegnarlo alla città e al mondo nella stagione 2009. Allora fu il Balletto del Teatro Bolshoj di Mosca, arrivato al Petruzzelli con il suo “Lago dei cigni”, a rendere eccezionale quella stagione inaugurale.  

Nel 2013 il Balletto Mariinskij sceglie un altro classico imperiale: “Don Chisciotte”, portato in Italia l’ultima volta sette anni fa al Teatro Massimo di Palermo.

Tra i capolavori del maître de ballet Marius Petipa, il balletto-commedia è presentato dalla compagnia pietroburghese nella versione di inizio Novecento firmata dal coreografo Aleksander Gorskij, che lo rimodellò secondo i principi del realismo teatrale di Stanislavskij.

Le scene di un’oleografica Barcellona degli artisti Aleksandr Golovin e Konstantin Korovin fanno da cornice alle peripezie amorose della bella Kitri, figlia dell’oste, e dello squattrinato barbiere Basilio, osteggiati dal padre di lei che la vorrebbe sposa di un ricco possidente. Tratta da un episodio marginale del romanzo di Cervantes, l’esile sinossi è il pretesto per un florilegio di danze d’ensemble di carattere iberico che incorniciano divertissements e pas de deux di squisita fattura classica. Sotto lo sguardo dell’hidalgo Don Chisciotte e dal suo scudiero Sancho Panza, che sul palcoscenico del Petruzzelli saranno accompagnati dai rispettivi ronzino e mulo… in carne ed ossa.

In buca si incontrano Italia e Russia: eseguita dall’Orchestra del Teatro Petruzzelli, la scintillante partitura di Ludwig Minkus è diretta da Boris Gruzin, bacchetta del Mariinskij.

Dei tre cast di protagonisti che si alternano nelle diverse recite, da segnalare è la giovane coppia cui tocca l’onore del debutto e della chiusura: nel ruolo di Basilio, Vladimir Shkljarov – Primo ballerino di spicco della compagnia per eleganza, tecnica e fascino, già ammirato in altre tourneés italiane - e nella parte di Kitri, Elena Evseeva, solista brillante dalla deliziosa espressività.

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