La ricetta pre-rivoluzionaria dell’insalata russa

Cucina
MARIA AFONINA
Lo chef del ristorante “Matrioshka” di Mosca, Vladislav Piskunov, prepara un’insalata che mescola gli ingredienti della ricetta sovietica con elementi più “borghesi”, presenti nella versione pre-rivoluzionaria del piatto

In tutto il mondo è conosciuta come “insalata russa”. Ma in Russia porta il nome di Lucien Olivier, il cuoco di origini francesi che la inventò. Olivier nacque a Mosca e cucinava spesso per le ricche famiglie locali. Il menu del suo ristorante “Ermitage” proponeva un antipasto che godeva di una certa popolarità: la maionese di selvaggina.

“In passato con il termine ‘maionese’ si indicava un piatto di carne, pesce o selvaggina. L’antipasto di Olivier veniva preparato con carne di gallina, code di gamberi, cetriolini e tartufo, il tutto condito con una speciale salsa di Lucien Olivier”, racconta lo scrittore esperto di cucina e chef del ristorante “Matrioshka” di Mosca, Vladislav Piskunov. 

In breve tempo questo piatto iniziò a godere di una buona popolarità e assunse il nome dello chef che lo aveva inventato: Olivier. Alla fine del XIX secolo la ricetta fu inserita nei libri di cucina; nel manuale sovietico “Il libro del cibo buono e sano” la ricetta venne un po’ rivisitata, e proposta in chiave nuova: il ricercato tartufo e le code di gambero furono sostituiti da uova sode, carote, mele e piselli.

“Questa insalata venne ribattezzata ‘Stolichnyj’ (della capitale, ndr) - racconta Piskunov -, e negli anni subì ulteriori modifiche: la carne di gallina fu sostituita con semplice salsiccia. E così nacque l’insalata russa, o meglio, Olivier, come la conosciamo al giorno d’oggi”.

Piskunov prepara un’insalata che mescola gli ingredienti della ricetta sovietica con elementi più “borghesi”, presenti nella versione pre-rivoluzionaria del piatto. 

“Al giorno d’oggi non siamo più in grado di immaginare una Oliver senza carote, che le danno quel caratteristico sapore dolciastro: in realtà, nella ricetta originale non c'erano - dice lo chef -. In questa ricetta rivisitata aggiungiamo alcuni elementi inusuali come le foglie di gelatina di quaglia e le code di gambero, che danno un tocco ‘festoso’ all’insalata. La cosa più importante è la carne: meglio se di selvaggina”.  

Ricetta dell’insalata Olivier dello chef Vladislav Piskunov

Ingredienti (per una porzione):

Ingredienti per il condimento “provenzale”:

Decorazione:

Preparazione: 

  1. Mescolate tutti gli ingredienti del condimento “provenzale”; salate e pepate a piacere. 
  2. Tagliate a cubetti le verdure, la lingua e l’uovo. 
  3. Aggiungete il condimento e mescolate. Trasferite l’insalata su un piatto, dandole una forma arrotondata. 
  4. Decorate con i piselli, le code di gambero e con “scaglie” di filetto di quaglia.
  5. Coprite con un foglio di gelatina di quaglia. Decorate la parte superiore con una coscia di quaglia.