La turya è una zuppa fredda a base di acqua e pane. Ma non lasciatevi spaventare da questa sua semplicità: alcune moderne aggiunte possono trasformarla in un pasto rinfrescante e piccante.
La turya è spesso citata nella letteratura russa classica e nei vecchi dizionari, e viene indicata come un piatto per i poveri o come uno spuntino veloce per i contadini che lavoravano nei campi. Di solito veniva preparata con pane fresco o secco, lasciato in ammollo con acqua, kvass o latte. Può assomigliare all'okroshka, ma non prevede l’aggiunta carne. Di solito è accompagnata da verdure e cipolle.
Nella mia famiglia, questo piatto non viene cucinato da circa 40 anni! Ho sentito dire da mio padre che la mia bisnonna serviva la turya per pranzo in estate. Oggi ho deciso di riportare in auge questo piatto, rivisitandolo in chiave moderna. Ecco a voi la ricetta!
Tagliate il pane a cubetti
Schiacciate l'aglio e mescolatelo in una ciotola con l'olio, il sale e il pepe
Unite i cubetti di pane al composto di olio
Distribuite il pane in modo uniforme su una teglia e grigliatelo in forno per 5-6 minuti a 200°C, in modo da ottenere dei crostini ben dorati. Dopo un paio di minuti potete mescolarli per renderli asciutti e croccanti su tutti i lati
Tritate le verdure
Lessate le uova
Togliete la kombucha fresca dal frigorifero in modo che sia ancora ben fredda
Unite il tutto e godetevi la turya. Se desiderate portarla con voi per un picnic al parco, potete impacchettare tutti gli ingredienti separatamente e gustare questa secolare zuppa russa all'aria aperta
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email