Ivan Dorn durante il festival musicale "Zavtra", nel Parco Gorky a Mosca (Foto: Ramil Sitdikov/RiaNovosti)
Tutto iniziò con Jamiroquai. Fu a quel concerto del 2007, infatti, che Ivan Dorn conobbe quella che sarebbe diventata la sua futura collega, Anna Dobrydneva, con la quale, poco più tardi avrebbe fondato il gruppo “Para normalnykh”. Un trampolino di lancio verso il successo. Fino a diventare, a detta di Afisha, l’autore di uno degli album pop, "Co’N’Dorn", più promettenti.
Figlio di un operaio della centrale nucleare di Chernobyl, Ivan Dorn, classe 1988, è considerato oggi uno dei giovani cantanti pop più di successo in Russia e Ucraina. Nato a Chelyabinsk, alle pendici degli Urali, da piccolo si è trasferito insieme alla sua famiglia in Ucraina, per seguire il lavoro del padre.
Appassionato di sport fin da bambino (negli anni è diventato un grande campione di tennis, scacchi e calcio), l’amore, Ivan, lo ha scoperto con la musica. La prima a notare il suo grande talento, a dir la verità, fu la madre, Lidia Dorn. Fu lei a scovare quella luce nella voce di suo figlio, intuendo che un giorno, forse, sarebbe potuto diventare un grande cantante. Iniziarono così i primi concorsi, le adesioni ai piccoli festival, i concerti nei locali. Una scalata, lenta, verso il successo.
Passarono un po’ di anni. E la carriera artistica di Ivan, nel 2007, incrociò quella di Anna. Fu con lei che prese vita “Para normalnykh”, un duetto capace di diventare in breve tempo icona per i giovani dell’Est.
Furono tre anni di successi, inaugurati con l’album di debutto “Ya pridumayu happy and” (2008), capace di scalare le hit musicali del momento. Le radio non trasmettevano altro. Solo le note malinconiche della voce di lui, accompagnata da quella Anna, in una canzone che per mesi restò in cima alle classifiche.
Il loro primo tour, nel 2009, toccò una trentina di città ucraine, spianando la strada per il celebre concorso “Novaya volna”, dove arrivarono in finale.
La svolta, nel 2010. Ivan lascia il gruppo per avventurarsi in una carriera da solista, inaugurata in breve tempo con cinque nuovi videoclip e una serie di pezzi tutt’altro che estranei al giovane pubblico. “Tak silno”, “Idolom”, “Severnoe siyanie” e “Stytsamen”.
Brani da prova del nove, prima del grande debutto da solista: nel maggio 2012 esce infatti il suo album “Co’N’Dorn”, dove suoni pop si mescolano al funk e alla neo-disc. Subito dopo il lancio del disco, il lavoro di Ivan Dorn è stato definito da Afisha e Time Out una delle migliori produzioni pop russe contemporanee.
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