Il boom del Centro Visti per l'Italia

Mentre aumentano le richieste da parte dei russi che vogliono raggiungere il Belpaese (si stima che il 2012 si chiuderà con un +100 per cento rispetto al 2009), a Mosca apre una nuova, grande sede per il rilascio dei documenti

Le foto sono state gentilmente concesse dall'Ambasciata d'Italia a Mosca

La fila di gente arriva quasi fino alla porta. I tabelloni rossi appesi alle pareti segnano numeri a tre cifre. Centoundici, centododici, centotredici. Gli utenti attendono pazienti, seduti sulle sedie di ferro che riempiono la sala. È questo il nuovo Centro di Rilascio Visti di Mosca. Un centro inaspettatamente grande, allestito per la consegna dei documenti ai tantissimi russi che ogni giorno prendono il volo per l’Italia.

Ad accogliere le persone in coda, settantasette sportelli. Dietro ai quali siedono altrettanti impiegati.

Inaugurato da poco grazie al contributo dell’Ambasciata italiana a Mosca, il nuovo centro smaltisce ogni giorno centinaia e centinaia di richieste di visto da parte di quei cittadini russi che, per turismo o per lavoro, devono raggiungere il Belpaese.

Un numero in costante aumento: secondo i dati diffusi dall’Ambasciata Italiana, si stima che il Consolato Generale di Mosca nel 2012 rilascerà 650mila visti: il cento per cento in più rispetto al 2009, anno in cui ne sono stati contati “solamente” 316mila. Seicentomila invece quelli rilasciati nel corso del 2011 (+78 per cento rispetto al 2009).

Un incremento dovuto anche all’esternalizzazione di alcuni servizi connessi al rilascio dei documenti.

“Gli Uffici Consolari italiani nella Federazione Russa hanno infatti da tempo affidato ad un provider esterno, la società italiana Visa Management Service-Vms, la gestione di alcuni servizi connessi al rilascio dei visti – si legge in una nota dell’Ambasciata -. Come ad esempio il front office per le informazioni all’utenza, la gestione degli appuntamenti, la ricezione delle richieste di visto, l’inserimento dei dati e la consegna al pubblico dei passaporti vidimati”.

Un servizio il cui costo si aggira intorno ai 1.100 rubli (circa 27 euro) a Mosca, e agli 850 rubli (circa 21 euro) a San Pietroburgo. Ai quali si devono sommare 35 euro di tasse consolari.

È sufficiente prendere appuntamento on line (sul sito www.italyvms.ru, o attraverso il centralino +74957273577), e recarsi allo sportello nel giorno stabilito. Una fila paziente ma veloce scorre davanti agli sportelli. I numeri girano, la gente entra ed esce, strappa un numerino si mette a sedere. In attesa del proprio turno. In soli venti minuti si è fatto tutto.

Un servizio che viene costantemente monitorato attraverso un telecomando, con il quale viene chiesto all’utente di esprimere il proprio giudizio: una scala di gradimento che da “otlichno” (ottimo) a “ochen plokho” (molto male), misura l'indice di grandimento dei cittadini. Che continuano a sfilare lungo i corridoi. In attesa del proprio turno.

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