La nuova Georgia di Boris Ivanishvili

Con la vittoria elettorale in parlamento di Boris Ivanishvili si attende un cambio di rotta nei rapporti Tbilisi-Mosca (Foto: Ap)

Con la vittoria elettorale in parlamento di Boris Ivanishvili si attende un cambio di rotta nei rapporti Tbilisi-Mosca (Foto: Ap)

Dopo la sconfitta del partito di Mikhail Saakashvili alle elezioni parlamentari, il Paese vuole cambiare rotta. Anche nei rapporti con la Russia

E così in Georgia Bidzina “Boris” Ivanishvili, il miliardario spuntato quasi dal nulla che in pochi mesi ha messo in piedi una coalizione capace di tener testa al partito del potere del presidente, ce l’ha davvero fatta.

Dopo una campagna elettorale di fuoco, il suo partito "Sogno georgiano" ha vinto le elezioni diventando la prima forza nel nuovo parlamento. Dopo otto anni di governo, il Movimento nazionale di Mikhail Saakashvili se ne va dunque all’opposizione e la Georgia si appresta a voltare pagina, con un nuovo primo ministro e con un nuovo presidente che sarà eletto nel 2013.

Il cambiamento è importante non solo per le questioni interne del Paese, dove gli ingranaggi democratici si sono un po’ incastrati, ma anche per quelle esterne. Nonostante Vladimir Putin abbia espresso qualche dubbio sul fatto che Saakashvili lascerà davvero una strada spianata per Ivanishvili, dicendo che l’attuale presidente cercherà comunque di “aggrapparsi al potere”, Mosca spera che il nuovo governo georgiano voglia davvero riallacciare i rapporti con la Russia, soprattutto guardando a quello che succede nelle repubbliche indipendentiste che si sono staccate con la guerra del 2008.

“Speriamo che la nuova leadership georgiana, non appena insediata, si adoperi per normalizzare le relazioni con tutti i Paesi vicini, compresa la Russia, l'Abkhazia e l'Ossezia del Sud”, ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una conferenza stampa dopo i colloqui con il ministro degli Esteri dell'Ossezia del Sud David Sanakoyev.

Il nuovo ministro degli Esteri di Tbilisi, Maia Pandzhikidze, ha già confermato che c’è già “un piano per normalizzare le relazioni con la Russia” e anche il ministro della Difesa Irakli Alasania, ex ambasciatore all'Onu, si è espresso in passato molto chiaramente a favore del dialogo con Mosca.

Da parte sua Ivanishvili, che ha fatto la sua fortuna in Russia e conosce bene il mondo degli affari, ha invitato da un lato gli investitori russi in Georgia, ma ha anche confermato la vocazione occidentale del Paese e la sua prima visita ufficiale come nuovo premier sarà negli Stati Uniti. È certo in ogni caso che tra Mosca e Tbilisi, dopo il gelo tra Putin e Saakashvili, i rapporti non potranno che migliorare.

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