Da Vladivostok ai vini del Chianti

Foto: ufficio stampa

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La storia della russa Valeria Zavadnikova, che con una laurea in Giurisprudenza in tasca, produce il succo di Bacco sulle colline toscane

A chi è abituato a vivere in città può sembrare difficile, eppure la vita in campagna può rivelarsi piena di sorprese. Lo sa bene Valeria Zavadnikova, la giovane russa proprietaria della Fattoria di Montemaggio, a pochi chilometri da Radda in Chianti, proprio nel cuore della campagna toscana. Da cinque anni Valeria ha rilevato con la sua famiglia questa storica tenuta del 1560 di parte guelfa, e produce con successo degli ottimi vini.

Montemaggio, che deriva il  nome da “Monte Maggiore” in virtù della sua posizione elevata, si trova a circa 600 metri sul livello del mare, nel cuore del Chianti Classico, ed è proprio in questa splendida cornice di vigneti e uliveti, che abbiamo incontrato Valeria Zavadnikova, originaria di Vladivostock, ma con un curriculum internazionale,  per farci raccontare la sua esperienza

Valeria, da Londra alla fattoria di Montemaggio, come ci è arrivata?
Mi è sempre piaciuta la campagna e ho sempre avuto una passione per l'enologia, che mi è stata trasmessa da mio padre che è un grande estimatore di vini; così dopo la laurea in Giurisprudenza a Londra, io e la mia famiglia abbiamo deciso di acquistare una tenuta in Italia e la scelta è caduta proprio su Montemaggio.


Valeria Zavadnikova (Foto: ufficio stampa)

È stato difficile abituarsi a questa nuova realtà?
No, non ho avuto problemi di adattamento e anche adesso a distanza di cinque anni non ho ripensamenti. Il motivo è semplice: faccio quello che mi piace e comunque viaggio molto per promuovere la produzione della fattoria partecipando a fiere enologiche nazionali e internazionali.

 

Ha portato qualcosa della sua anima russa a Montemaggio?
Certamente, a cominciare dal nuovo logo di Montemaggio: una donna etrusca che regge un cesto d'uva, opera del pittore russo Andrey Remnev, dal quale la designer Marina Zimoglyad ne ha ricavato il logo grafico che usiamo anche per le etichette dei vini. Una donna etrusca perché per me questa è una terra piena di fascino e di bellezza e poi perché qui le donne non mancano (l'agronomo e direttore della fattoria è appunto un'altra donna, Ilaria Anichini).

Parliamo della tenuta, quali sono le caratteristiche dei vigneti?
La fattoria si estende su una superficie di 70 ettari ed è costituita da vigneti, oliveti e boschi. I vigneti occupano una superficie di circa 9 ettari, si trovano quasi tutti al centro del podere e sono esposti principalmente a Sud-Ovest e la maggior parte dei vigneti sono di Sangiovese, oltre a piccole porzioni di Merlot, Pugnitello e Chardonnay.

Quali sono i vini prodotti a Montemaggio?
Attualmente produciamo circa 25mila bottiglie di vino; i nostri vini sono: Chianti Classico, Riserva, Igt (Merlot), Igt (Merlot e Sangiovese), Rosé di Sangiovese, Chardonnay. Oltre al vino produciamo anche olio extravergine d'oliva e la grappa. La nostra filosofia è molto semplice: produrre un vino di alta qualità, seguendo  i dettami dell'agricoltura biologica per permettere di assaporare il gusto naturale del nostro vino.

La fattoria è anche struttura ricettiva?
Non lo è nel senso classico del termine dato che non è né un agriturismo né un bed and breakfast, ma organizziamo spesso delle visite guidate in fattoria e delle degustazioni dei nostri vini accompagnati da pane, olio di Montemaggio, pecorino e salame e altre delizie toscane. La risposta del clienti è molto buona e spesso accogliamo anche i turisti russi che vogliono assaggiare il buon vino del Chianti.

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