Da Roma alla Terza Roma

Yuri A. Petrov, direttore dell’Istituto di Storia russa dell’Accademia delle Scienze di Russia a Mosca (Foto: ufficio stampa)

Yuri A. Petrov, direttore dell’Istituto di Storia russa dell’Accademia delle Scienze di Russia a Mosca (Foto: ufficio stampa)

I legami che uniscono la capitale russa e quella italiana si perdono nella storia. Li riscopriamo con Yuri A. Petrov, direttore dell’Istituto di Storia russa dell’Accademia delle Scienze di Russia a Mosca

Roma e Mosca, due grandi città legate da profonde relazioni storiche e culturali, sono unite da avvenimenti importanti del passato e profondamente legate ancora oggi da eventi di primo piano. Così  per le celebrazioni del suo compleanno, nei giorni del 20 e 21 aprile 2012, la capitale italiana  ha ospitato in Campidoglio “Da Roma alla Terza Roma”, XXXII Seminario Internazionale di studi storici. In questa occasione abbiamo incontrato Yuri A. Petrov,direttore dell’Istituto di Storia russa dell’Accademia delle Scienze di Russia a Mosca, che ha delineato il rapporto storico millenario tra Roma e la capitale russa, illustrando le ragioni per cui quest’ultima è chiamata Terza Roma o Nuova Roma.

“La prima Roma e l’Impero romano furono distrutti dai Barbari - spiega Petrov -. La seconda Roma, Costantinopoli e la Chiesa Ortodossa, furono conquistate dai Turchi Ottomani, così in Russia nel XV secolo nacque l’idea che Mosca fosse il nuovo centro della Chiesa cristiana ortodossa, per questo si formò la concezione che Mosca fosse la Terza Roma. L’idea che Mosca avesse un ruolo determinante era importante per lo Stato russo. Ora la Russia è uno Stato ortodosso dai Baltici all’Oceano Pacifico”.

La concezione di Mosca Terza Roma si delineò dal 1462 con Ivan III di Russia, che sposò Sofia Paleologa, nipote di Costantino XI, ultimo Imperatore di Costantinopoli. Ivan III decise quindi che i valori politici e religiosi dell’Impero d’Oriente dovessero essere ereditati dai principi di Mosca, che divenne così la Terza Roma.

Questa definizione fu rafforzata durante il regno di Ivan IV, riconosciuto nel 1561 dal decreto del patriarca di Costantinopoli “Imperatore dei Cristiani ortodossi e di tutta l’ecumene”. Ivan IV assunse per primo il titolo di Zar, dal latino Caesar, Cesare, come sinonimo di Imperatore. “Il rapporto storico tra Roma e Mosca - afferma Petrov - consiste nel fatto che Roma, Roma Eterna, era la capitale del mondo, perciò in questa nuova concezione Mosca era la nuova capitale del mondo. Gli zar russi, specialmente Ivan IV il Terribile, proclamarono se stessi Imperatori, successori dell’Imperatore romano Augusto”.     

I rapporti culturali e scientifici tra la Russia e l’Italia sono attualmente molto intensi. Il Seminario Internazionale “Da Roma alla Terza Roma” si terrà anche a Mosca nell’ottobre 2012, per continuare il dialogo intellettuale tra le due metropoli.

Grazie alle relazioni sociali e politiche costruttive con l’Italia, Mosca può dare un contributo notevole all’edificazione della società in Europa. “A Roma è stato fondato il nuovo Centro Russo di Scienza e Cultura - ha concluso Petrov  -: credo che questo sia un passo molto importante per trasmettere la nostra cultura e creare una partnership con i colleghi italiani”.

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