Foto: Itar-Tass |
Si celebrano quest’anno i duecento anni dalla nascita di Aleksandr Herzen, scrittore e pubblicista russo, i cui principi, secondo alcuni, potrebbero essere applicati anche oggi alla situazione politica attuale.
Fuori dai confini russi, a quanto pare, Herzen è noto più che altro per la rappresentazione teatrale fatta dal drammaturgo inglese Tom Stoppard, “The Coast of Utopia”, trilogia che ha avuto grande successo negli Stati Uniti. Mentre in Russia è forse più celebre per l’interpretazione che ne dava Vladimir Lenin: “I decabristi hanno destato Herzen. E Herzen ha dato il via alla rivoluzione”. Se non fosse che lo scrittore, vissuto nel XIX secolo, non auspicava però nessuna rivoluzione.
Già ai tempi dell’università, quando studiava a Mosca, Herzen, insieme al suo compagno Nikolai Ogarev, riuscì a radunare attorno a sé una cerchia di liberi pensatori, con i quali sviluppò idee di libertà e uguaglianza. Proprio per questo motivo venne arrestato e spedito per diversi anni negli angoli remoti della Russia, da Perm a Novgorod. E fu proprio qui che Herzen iniziò a partorire apertamente le proprie idee liberali.
Autore del romanzo che incarna una delle domande esistenziali del popolo russo, “Di chi è la colpa?”, Herzen rispose alla chiamata rivoluzionaria lanciata da Nicolai Chernishevskij, padre del romanzo “Che fare?”, da sempre attuale per tutti i russi.
Amante e profondo conoscitore della filosofia tedesca, ammiratore del socialismo francese, Herzen si ritrovò in Europa proprio allo scoppio della rivoluzione francese. Qui il filosofo rimase successivamente deluso dalla rivoluzione, dalla democrazia e in generale dall’Europa. E la fede nel popolo rimase quindi la sua unica religione.
Nel 1852 Herzen si trasferì a Londra dove fondò Volnaja Russkaja Tipografia (Libera Tipografia Russa), iniziando poi a stampare il giornale La campana.
Un personaggio la cui attualità resta sempre vivissima, e sarebbe interessante sapere cosa penserebbe Herzen oggi di fronte ai fatti politici che hanno scosso la realtà russa negli ultimi mesi.
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