Voronezh, culla della flotta dello zar

Foto: PhotoXpress

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A lungo residenza di Pietro I, la cittadina si trova al di là dei classici percorsi turistici, ma val bene una visita

Voronezh, cittadina di quasi un milione di abitanti nel cuore della terra nera, oro della Russia. Negli ultimi anni la città è cresciuta notevolmente ed è una cittadina vitale popolatissima. Qui non c’è né tram né metro e negli autobus pieni i passeggeri in fondo passano banconote a quelli davanti che rimandano indietro monetine. Chi si reca a Voronezh, si imbatte aldilà dei sentieri turistici classici.

La gente del posto chiama “Fiume di Voronezh” il lago artificiale che divide in due la città. Forse si pensa che Pietro I di Russia abbia costruito un arsenale dal quale poter accedere, attraverso il Don, al Mar d’Azov. Lo zar russo ha vissuto a lungo a Voronezh ed ha realizzato qui la propria flotta.


Sulla sponda destra del lago artificiale si trova il centro storico della città fortificata fondata 425 anni fa. Qui, non molto lontano da McDonald’s ed urbanizzazione, scoscesi sentieri in terra battuta scendono instabili lungo il pendio, le casette colorate non conoscono canalizzazione e gli abitanti salutano amichevolmente la gente di passaggio. A sinistra del lago, oltre i quattro grandi ponti, sorgono vari quartieri, tanti piccoli mondi intorno alle piazze, ai cinema ed ai caffè, ognuno con la propria vita. Gli abitanti di Voronezh sfidano caldo, freddo e traffico: le strade e i marciapiedi sono animati e al Zentralnyj Rynok, la piazza centrale, le persone si fanno strada tra la folla all’ora di punta anche a 20 gradi sotto zero.

Intorno al mercato coperto le anziane ambulanti siedono su di uno sgabello davanti alla loro merce. Sono nonne che si pensa mettano in vendita i propri porri o carote fresche piantate e raccolte nel proprio orto. Qui si compra dalle persone, non al mercato.

Gli amanti della cultura trovano a Voronezh ciò che più rappresenta la Russia: monumenti in onore di Lenin, il poeta Sergej Jessenin, una fiamma eterna ed altri monumenti rappresentativi del passato. Il Kramskoj-Museum o la galleria “Volti di Voronezh” richiamano visitatori. Al teatro dell’opera e del balletto ci sono spettacoli quasi quotidianamente, dove classici del repertorio russo come “Il lago dei cigni” si alternano alle vivaci operette russe e ad interpretazioni d’avanguardia di “Macbeth”. Altra cosa che merita: “Cenerentola” al conosciutissimo “Schut”, il teatro statale delle marionette. Qui recentemente è stata festeggiata la giornata mondiale dei burattini.

Foto: Lori/Legion Media

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A 20 gradi sotto zero di media in inverno sul lago i pescatori sono fitti come mosche e sostengono che a fine marzo le macchine possano tranquillamente girare sul lago ghiacciato senza che si rompa. Sono contenti che i visitatori mostrino interesse e prontamente raccontano dove il giorno prima sia per l’ennesima volta caduto in acqua un collega, come sia stato prelevato “veloce, in fretta” dall’acqua ghiacciata ed abbia poi continuato a pescare come se niente fosse. D’estate il clima continentale si capovolge e ci sono fino a 40 gradi, in settembre ed ottobre il sole resta più a lungo che in Europa. 

Quanto allo sport, Voronezh offre ancora di più: è la roccaforte della squadra di calcio femminile Fk Energija Voronezh. Molti del posto non sanno che si tratta di una delle squadre di calcio femminile più forti in Russia. In particolare le persone qui non sembrano vantarsi della propria città. Non la amano troppo, non ne vanno orgogliosi, semplicemente utilizzano i servizi che offre. Voronezh quindi può anche fare a meno dei marciapiedi ripuliti o dell’aria depurata, ma non della grande, immancabile vitalità che ad una città conferisce in primis il suo carattere singolare. 


Dove alloggiare

Un hotel consigliato in centro con un ottimo servizio è l’Art-Hotel (www.arthotelv.com, una camera doppia si aggira intorno ai 150 Euro). Per i più avventurosi si consiglia l’ostello Aschur, a soli 15 minuti a piedi dal centro (www.star-hostel.ru/gostinica_ajur.html, 12 Euro).  

Come arrivare

Al momento non ci sono voli diretti dall’Italia per Voronezh. E’ possibile fare scalo agli aeroporti di Mosca Vnukovo e Domodedovo. In alternativa, dalla stazione di Mosca Pawelezki ci sono treni notturni con cuccetta. Tempo di percorrenza: dieci ore. 

Dove mangiare

La buona cucina russa si può trovare al ristorante Pushkin nella cosiddetta “casa del ferro da stiro” (ul. Pushkin 1). Birra tedesca, Brezel e Würstel si trovano alla birreria De Bassus all’indirizzo Plechanovskaja 22. Per chi preferisce tortillas e musica live c’è il Bar Mama (Prospekt Revoluzii 35). 

Heidi Beha è lettrice di tedesco alla Robert-Bosch-Stiftung a Voronezh 

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