Il World Press Photo anche ai russi

Fra i vincitori del prestigioso concorso si contano alcuni fotografi della Federazione, insigniti di riconoscimenti nelle sezioni "Spot News", "Sport" e "Vita quotidiana"

Una donna interamente coperta da un velo nero stringe tra le braccia un uomo ferito. Il capo di lei chino, la bocca di lui aperta, sofferente. Come la Pietà.

La foto dello spagnolo Samuel Aranda, vincitore del primo premio della nuova edizione del prestigioso World Press Photo, sta facendo il giro del mondo.

Insieme a lui, anche alcuni fotografi russi si sono contraddistinti in un concorso che dal 1955 premia le immagini più suggestive e rappresentative degli ultimi mesi.

Yuri Kozyrev, Aleksandr Taran e Aleksandr Gronsky sono i tre fotoreporter della Federazione insigniti di riconoscimenti in diverse sezioni del concorso.

Yuri Kozyrev ha vinto il primo premio nella sezione “Spot news” con la foto “Sulla strada della rivoluzione”; insieme a lui anche Aleksandr Taran si è aggiudicato il primo premio nella sezione “Sport” grazie allo scatto “Strelka” (la freccia); infine Aleksandr Gronsky ha portato a casa il terzo premio nella sezione “Vita quotidiana” con la foto “Pastorale”. La Russia come soggetto è stata premiata anche nella sezione “Arte e intrattenimento”, vincendo il primo premio con la foto “Cantanti di Sochi” dell’olandese Rob Hornstra.

A stabilire i migliori scatti delle nove categorie in gara è stata una giuria composta quest’anno anche dal russo Andrei Polikanov, in passato a capo del The New York Times Magazine, Stern, Focus, Paris Matc, Time e attualmente alla guida della rivista russa Russkij Reporter.

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