Fascino e mistero delle russe

Nella nuova edizione di "Varenka Olesova" di Maksim Gorkij, con lo scrittore si può provare a risolvere il rebus della femminilità nella terra degli zar

Può essere una donna tanto affascinante e ammaliatrice da dedicarle perfino un romanzo? Sì, può esserlo proprio in virtù della sua femmineità e del suo charme o, almeno, può esserlo Varenka Olesova, eletta da Gorkij come simbolo della donna misteriosa e semplice allo stesso tempo, trasparente come l’acqua ma anche piena di sfaccettature.

In una nuova traduzione a cura di Daniele Morante, è tornato nelle librerie italiane il romanzo “Varenka Olesova” scritto nel 1898 da Maksim Gorkij. Il plot del libro è semplice: il giovane docente universitario di San Pietroburgo Ippolit Sergeevich Polkanov riceve una lettera dalla sorella Elizaveta Sergeevna nella quale lo invita a recarsi presso di lei in quanto rimasta vedova.

Ippolit decide di partire subito ma, una volta arrivato iniziano le sorprese per il giovane letterato; innanzi tutto scopre che la sorella non è affatto addolorata per la morte del marito e che l’ha chiamato solo per sistemarle certe questioni di eredità e per salvaguardare il buon nome della famiglia in quanto intende risposarsi a breve con un giovane studente.

Ma la sorpresa più grande per Ippolit Sergeevich, che altri non è che l’alter ego di Gorkij stesso, è senza dubbio scoprire che la casa della sorella è frequentata dalla giovane Varvara Vasilevna Olesova, una ragazza bella, esuberante e amata da tutti, come spiega la stessa Elizaveta Sergeevna: “Qui ha conquistato tutti. Ma dal punto di vista spirituale, è una specie di scherzo della natura”.

Il primo incontro con Varenka è per Ippolit quello che si può definire un colpo di fulmine:“Due grandi occhi scuri ridenti di una schietta affabilità, tanto da illuminare il bel viso […] Ippolit Sergeevič si rammentò che un viso così, fiero nella sua vigorosa bellezza, l’aveva visto in un vecchio quadro italiano”. Anche se contrastato fin dall’inizio dalla ragione: “Ma non sto pensando troppo a lei dopo un solo incontro?”.

Eppure Ippolit non sa resistere a quella forza della natura che è Varenka, e ad ogni incontro si sente sempre più attratto ed ammaliato dalla giovane, nonostante la ragione gli ricordi quanto sono inappropriate e lontane da lui le idee della ragazza. Il cervello, però, si sa, poco può contro l’attrazione e così, giorno dopo giorno, Ippolit perde completamente la testa per Varenka.

Senza svelare il finale per non togliere il piacere della lettura, una cosa è certa: che ci piaccia o meno, le donne come Varenka Olesova, oggi come ieri, sono come un rebus e sanno incantare, inconsapevolmente o no, proprio tutti, non solo Gorkij e il suo alter ego.

TITOLO: Varenka Olesova

AUTORE: Maksim Gorkij

EDITORE: Voland

PAGINE: 176

a cura di Daniele Morante

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