Venti anni fa la fine dell'Urss

Leonid Kravchuk (Ucraina), Stanislav Shushkevich (Bielorussia) e Boris Eltsin (Russia) (Foto: Ria Novosti)

Leonid Kravchuk (Ucraina), Stanislav Shushkevich (Bielorussia) e Boris Eltsin (Russia) (Foto: Ria Novosti)

L'8 dicembre 1991 Boris Eltsin e i presidenti di Ucraina e Bielorussia proclamavano la nascita della Comunità degli Stati Indipendenti. Due anni dopo, il 12 dicembre 1993, vedeva la luce la Costituzione della Federazione

La dissoluzione dell'Urss compie venti anni. L’8 dicembre 1991 i capi della Federazione Russa, di Bielorussia e Ucraina (rispettivamente Boris Eltsin, Stanislav Shushkevich e Leonid Kravchuk) firmarono nella riserva naturale bielorussa di Belovezhskaia Pusha l’"Accordo sulla fondazione della Comunità degli Stati Indipendenti", passato alla storia come Accordo di Belovezha. Questo fu un documento di valore storico, perché sancì  la fine dell'Unione Sovietica e stabilì  che tutti i membri della neonata Comunità degli Stati Indipendenti (Csi) erano nazioni sovrane e indipendenti.

Da quel giorno passarono poi due anni di lavoro prima che la Costituzione della Federazione Russa vedesse la luce. Era il 12 dicembre 1993.

Così  ogni 12 dicembre dal 1994 in poi, quando la data fu dichiarata festa statale, in Russia si celebra il giorno della Costituzione. La Costituzione della Federazione Russa andò a sostituire la Costituzione precedente di stampo sovietico:

"Noi, multietnico popolo della Federazione Russa, unito da un destino comune sulla nostra terra, affermando i diritti e le libertà dell'uomo, la pace civile e la concordia, conservando l'unità statale stabilita storicamente, basandoci sui principi comunemente riconosciuti dell’uguaglianza dei diritti e dell'autodeterminazione dei popoli, onorando la memoria degli avi che ci hanno trasmesso l'amore e il rispetto per la patria, la fiducia nel bene e nella giustizia, facendo rinascere l'ordinamento statale sovrano della Russia e affermando la solidità del suo fondamento democratico, cercando di garantire il benessere e la prosperità della Russia, basandoci sulla responsabilità verso la nostra patria di fronte alle generazioni presenti e future, riconoscendoci parte della comunità internazionale, approviamo la Costituzione della Federazione Russa".

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