La Scala sold out al Boshoj

Orchestra, Coro e Corpo di Ballo scaligeri in tournée a Mosca: tre titoli, sette rappresentazioni e biglietti introvabili per consolidare la collaborazione tra i due teatri

Foto: ufficio stampa

C’è grande attesa a Mosca e la soddisfazione è palpabile a Milano per la tournée della Scala al Teatro Bolshoi. L’imminente arrivo dell’Orchesta, del Coro e del Corpo di ballo scaligeri nella capitale russa è il terzo atto del progetto di scambio artistico tra i due teatri lungo sei anni che ha già visto l’accoglienza a Milano del Bolshoj nel 2007 con i balletti La figlia del faraone e Il limpido ruscello e nel 2009 con l’opera Eugenio Onegin.
   
Nel foyer Toscanini della Scala la tournée italiana è stata presentata con solennità e orgoglio dal Sovrintendente e Direttore artistico Stéphane Lissner e dal presidente del mainsponsor Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli, che hanno ricordato come i rapporti tra i due teatri abbiano una storia di ormai mezzo secolo, iniziata nel 1964 a Mosca con quello storico debutto scaligero sotto la direzione di Herbert von Karajan.
 
Primo complesso straniero ospite del Bolshoj restaurato, il teatro milanese si presenterà agli spettatori moscoviti con tre titoli e sette rappresentazioni, tutte già esaurite. Ad inaugurare la tournée, il 12 novembre 2011, saranno l’Orchestra e il Coro con un concerto: la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, diretta da Daniel Barenboim, appena nominato Direttore musicale della Scala.
 
A dicembre 2011 sarà invece il Corpo di Ballo ad accendere l’interesse del pubblico della Federazione, che certo vorrà verificarne di persona l’ottima forma dopo due anni di direzione russa. Guidata da Makhar Vaziev, già direttore del Balletto Mariinsky di San Pietroburgo, la compagnia italiana ha scelto per l’occasione due titoli ugualmente rappresentativi del proprio repertorio. A cominciare da Excelsior, in scena il 15, 16 e 17 dicembre 2011, epitome del “ballo grande” italiano, nato alla Scala nel 1881 dalla fantasia del coreografo Luigi Manzotti. Un ritorno in Russia dopo oltre un secolo per il balletto kolossal, salutato all’epoca da un successo clamoroso nelle centinaia di rappresentazioni in Europa e America.

Atteso al Bolshoj il 20, 21 e 22 dicembre 2011, Sogno di una notte di mezza estate di George Balanchine è un’altra rarità, perché la Scala è attualmente una delle sole tre compagnie al mondo a rappresentarlo, con un allestimento italiano firmato da Luisa Spinatelli. Da segnalare in entrambi i balletti la partecipazione degli allievi dell’Accademia di Balletto del Teatro Bolshoj.

Intanto, tre mostre suggellano lo scambio tra i due teatri. Mentre alla Scala si possono ammirare Storia di un grande teatro e della sua rinascita e Esperimenti di avanguardia sul palcoscenico del Bolshoj. 1917-1932, l’11 novembre 2011 inaugura al Bolshoj un’esposizione che documenta la storia del teatro milanese attraverso costumi, bozzetti, schizzi e fotografie delle sue più significative produzioni.
In attesa dell’ultimo atto del progetto di scambio: il debutto al Bolshoj, nel settembre 2012, dell’opera Don Giovanni di Mozart, diretta da Daniel Barenboim con la regia di Robert Carsen, che il prossimo 7 dicembre 2011 inaugurà la nuova stagione scaligera.


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