Teatro, realtà russa e italiana a confronto

Yuriy Klavdiev. Foto: zenzinich.livejournal.com

Yuriy Klavdiev. Foto: zenzinich.livejournal.com

Sul palco del Parenti di Milano, dal 27 al 30 giugno, una rassegna di opere di sperimentazione messa in scena da giovani registi della Federazione

Cosa può accadere quando una delle più prestigiose scuole di teatro italiana, come la Paolo Grassi di Milano incontra una realtà innovativa come il laboratorio di regia On.Teatr di San Pietroburgo? Può venirne fuori, così come sarà dal 27 al 30 giugno al Teatro Franco Parenti di Milano e dal 29 settembre al 2 ottobre nella sede del laboratorio russo, una rassegna di grande respiro internazionale che è solo l’antipasto del progetto “Dentro l’anima russa” “che dal 12 settembre 2011 fino al 1° aprile 2012 partirà da tre capolavori della scena mondiale per rintracciare, a ritroso – ha anticipato Andrée Ruth Shammah, direttrice del Parenti -, le origini di quella potenza scenica che fa grande il suo teatro”.

In attesa del piatto forte autunnale, nei prossimi giorni, si scalderanno gli animi degli amanti del teatro e della sperimentazione con il Festival Laboratorio Internazionale della Giovane Regia: una serie di studi di nuova drammaturgia messi in scena da giovani registi russi e italiani. Il Festival giovanile è nato nell’ambito dell’Anno culturale Russia-Italia 2011 e da una collaborazione tra i due enti teatrali con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di San Pietroburgo, il Teatro statale Accademico di San Pietroburgo Imeni Lensoveta e l’Accademia d’Arte drammatica della stessa città.

“Si tratta di un’occasione importante di dialogo e di conoscenza reciproca per il pubblico di Milano e quello di San Pietroburgo – spiega Massimo Navone, direttore della scuola Paolo Grassi -. Il confronto col filone della cultura teatrale russa è fondamentale per la formazione dei giovani artisti italiani. Da questo nasce il progetto di scambio che coinvolge otto autori teatrali, otto giovani registi, cinquanta attori, tecnici, organizzatori, critici e studiosi”.

Dall’inizio di giugno Georgy Tsnobiladze, Gleb Volodin, Mikhail Smirnov, Ekaterina Maksimova, quattro registi russi diplomati all’Accademia delle Arti di San Pietroburgo, sono ospiti a Milano per allestire testi russi di Daniil Privalov, Anna Yablonskaya (scomparsa nell’attentato moscovita del gennaio 2011), Yury Klavdiev, Gherman Grekov e Yury Muravitskiy, con gli allievi del terzo corso attori della Scuola Paolo Grassi e alcuni attori recentemente diplomati dell’Accademia dei Filodrammatici. Contemporaneamente quattro registi italiani diplomandi quest’anno alla Scuola Paolo Grassi – Cristina Belgioioso, Mario D’Avino, Luca Rodella e Irina Sabristova – hanno lavorato a San Pietroburgo per mettere in scena testi italiani scritti da Magdalena Barile, Edoardo Erba, Renato Gabrielli, Paola Ponti, con un cast di attori russi.

Gli otto spettacoli saranno presentati nelle sale del Teatro Franco Parenti dal 27 al 30 giugno. Ogni giorno andrà in scena uno spettacolo in russo (sovratitolato) e uno in italiano. Il Festival sarà poi replicato a San Pietroburgo dal 29 settembre al 2 ottobre 2011. “Non si tratta di veri e propri spettacoli ma di studi sulla nuova drammaturgia”, spiega Paolo Giorgio, responsabile progetti internazionali del Parenti. Gli autori scelti, infatti, sono simbolici. Sul fronte italiano si tratta di quattro drammaturgi formatisi alla Paolo Grassi che appartengono a generazioni diverse per poter meglio raccontare l’evoluzione italiana del genere negli anni recenti. Gli autori russi sono stati scelti dai loro registi e rappresentano le tendenze più innovative e interessanti della drammaturgia contemporanea del Paese.

Il Festival si chiuderà il 2 luglio al Teatro Studio con la presentazione degli elaborati del laboratorio di drammaturgia in movimento al via a San Pietroburgo con Renata Molinari che ha condotto gli allievi del corso di drammaturgia alla scoperta della città ed è proseguito a Milano con il regista Garold Strelkov e gli autori Yuriy Klavdiev e Gherman Grekov che hanno fatto lo stesso con gli allievi milanesi. Le visioni e i testi scaturiti dal laboratorio di osservazione in movimento, coordinati da Massimo Navone e Paolo Giorgio, verranno presentati al Teatro Studio da alcuni attori ex allievi di scuole di teatro milanesi.

Il programma

Si parte il 27 giugno alle 19.30 con “Fine Famiglia” (in lingua russa) di Magdalena Barile, per la regia di Cristina Belgioioso con Margarita Aleshina, Alexander Sulimov, Roman Kocherzhevskiy e Mokshina Bychovskaya; alle 21.30 è la volta di “Bello e lontano” di Daniil Privalov per la regia di Georgy Tsnobiladze con Linda Caridi, Elena Novoselova, Giusto Cucchiarini, Mattia Pozzi, Alejandro Bruni Ocana e Graziano Sirressi.

Martedì 28 giugno alle 19.30 con “Rovine” tratto da “I Razvalin” di Yuriy Klavdiev, regia di Gleb Volodin, con Martina Margaux Cozzi ed Enrico Pittaluga. Alle 21.30 è la volta dello spettacolo in lingua russa, “Traditi” di Paola Ponti, regia di Irina Sabristova, con Valery Stepanov e Dinara Yankovskaya.

Mercoledì 29 giugno alle 19.30 va in scena in lingua russa, Animale nella nebbia di Edoardo Erba, regia di Mario D’Avino, con Leonid Taranov, Lilian Navrozashvili, Alexander Lenin, Roman Anushin, Alexander Volkov e Valentina Zudova. Alle 21.30 “Le incredibili avventure di Yulya e Natasha” di Gherman Grekov e Yuriy Muravitzkiy per la regia di Mikhail Smirnov con Sara Zanobbio, Valentina Mandruzzato, Matteo Razzini, Emanuele Cerra, Rita Anastasia Zagorskaya e Massimiliano Mastroeni.

Giovedì 30 si conclude alle 19.30 con “Il barcaiolo” di Anna Yablonskaya, regia di Ekaterina Maksimova con Luca Mammoli, Claudio Montella, Stefania Monaco, Dario Sansalone, Giulia Settanni, Emilia Scarpati, Olga Chiara Leoncini e Andrea Magrini e alle 21.30 con “Vendutissimi” (in lingua russa) di Renato Gabrielli, regia di Luca Rodella con Maxim Fomin, Alena Bondarchuk, Sofia Gorelik, Alisa Zolotkova e Alexander Plaksin.

 


Info: Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, Milano

Telefono: 02.59995206; www.teatrofrancoparenti.it

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