Gli espatriati di Mosca: come sopravvivere

Foto: Reuters/Vostock photo

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Le tipologie dei neo arrivati, dal nostalgico all’avventuriero, e i consigli per affrontare un soggiorno in Russia.

Sei a Mosca per stabilire operazioni della tua azienda? Sei stato mandato nel Paese della vodka e degli orsi per portare una fresca brezza occidentale nella cultura locale? O la tua società ti ha semplicemente scaricato nella nazione chiamata Russia? In ogni caso, congratulazioni: è come se tu fossi espatriato. Puoi avere un alto potenziale, potrai parlare un ottimo (o appena sufficiente) russo, potrai avere delle ottime esperienze manageriali, potrai essere l’unico uomo o l’unica donna a volersi trasferire in un Paese tanto selvaggio, oppure sarai soltanto una persona di cui il tuo capo vuole liberarsi. In ogni caso sarai etichettato come espatriato in Russia.

Alcuni esempi tipici di persone espatriate  in Russia.

1. Lo spaventato

Ha paura di vivere come fanno i russi, spesso ha scarsa conoscenza della lingua, rinchiuso in fidate comunità di espatriati, visita posti a lui familiari che magari gli ricordano il suo Paese d’origine (ad esempio lo Starlite diner per gli americani). La maggior parte dei suoi amici sono espatriati come lui o addirittura sono del suo stesso Paese. Di solito vive in centro o in complessi abitati da espatriati. Preferisce avere un autista personale piuttosto che la metropolitana.

2. Il curioso

Approccia il suo soggiorno in modo positivo e interessato. Come minimo cerca di studiare la lingua (spesso si arrende alla prima piccolissima conversazione in cui rimane intrappolato), bazzica i luoghi culturali tipici come la sauna russa (banya) e generalmente prova a entrare in contatto con la gente del posto. Questa persona può immergersi nella cultura locale al fine di evitare conflitti culturali e per essere accettato a pieno nel suo ambiente. Nel caso in cui questa persona incappi in un’esperienza negativa può facilmente trasformarsi nello spaventato. Nel caso invece in cui abbia esperienze positive potrebbe stare più a lungo di quanto previsto o addirittura trasferirsi in Russia e/o diventare un avventuriero.

3. L’ignorante

Si sente a suo agio in qualsiasi posto, perché semplicemente ignora tutto ciò che sta intorno a lui. Etnocentrico.

4. L’avventuriero

Esplora i meandri più scuri della cultura russa, cerca di mantenere e collegare fra loro relazioni con altri espatriati e gente del posto. Prova a imparare la cultura locale, ma allo steso modo cerca di insegnare qualcosa agli altri della propria. Può essere chiunque, dall’artista all’imprenditore. Torna spesso in Russia dopo il suo soggiorno ufficiale.

Nella maggior parte dei casi, se sarai espatriato in Russia andrai a Mosca. Vuoi sopravvivere al tuo soggiorno? Ecco alcune cose da sapere.

L’alloggio

Spero vivamente per te che il tuo datore di lavoro si occupi di questo aspetto. La scarsa conoscenza della lingua e la grandezza della città potrebbero confonderti nel cercare una casa decente e a prezzi onesti. Se sei stato lasciato solo in balìa delle onde, dà un’occhiata ai forum degli espatriati per avere aiuto.

Consiglio: trova un coinquilino. Non vuoi sentirti come uno studente alle prime armi? Non preoccuparti anche avvocati, uomini d’affari e altri pezzi grossi cresciuti condividono un appartamento, poiché dividendo le spese è più facile affittare una casa in centro. Inoltre è più divertente e ti evita un soggiorno da eremita. Controlla forum come expat.ru o internations.org.

Cultura imprenditoriale locale

Stai attento, la Russia è “diversa” così come lo sono le persone. La conoscenza della lingua inglese fra impiegati e manager è quantomeno discutibile. Fai attenzione al codice dell’abbigliamento. E’ molto piacevole, soprattutto per gli uomini espatriati, sbirciare sotto la minigonna della segretaria. Sarebbe inquietante invece se la segretaria fosse una quarantenne sovrappeso (si, anche qui abbiamo donne avanti con l’età e sovrappeso. Ci dispiace per aver disilluso le vostre aspettative): rimarrebbe comunque vestita in modo eccentrico e chiassoso, gelatinata  e fin troppo truccata.

Consiglio: segui le tendenze. Certo, fino a un certo punto. Adeguati; in fin dei conti qui sei un ospite e non c’è motivo di combattere con i mulini a vento. Non c’è motivo nemmeno di impedire alla tua segretaria di vestire alla moda (se sei un manager) oppure di andare contro il codice dell’abbigliamento indossando grigi e ultranoiosi vestiti. La Russia è il posto sbagliato per la tua protesta silenziosa.

Muoversi a Mosca

Usa la metropolitana: è veloce e poco costosa. (Consiglio: usa degli auricolari per non sentire il rumore della metro)

Non ti piace la gente maleodorante e le spinte violente? Impara a chiamare un taxi allargando il tuo braccio, di’ la destinazione e contratta il prezzo. Ad esempio: “Stazione metro Mayakovskaya, 200 rubli”. Se il tassista annuisce, ha vinto. In caso contrario offri più soldi o scendi dall’auto e cercane un’altra.

Isolamento e solitudine

Problemi a trovare amici? Entra nei vari gruppi di Facebook o di internations.org. C’è anche un Club Internazionale delle Donne. Questi organizzano spesso feste, eventi e serate alle quali puoi partecipare e dove puoi trovare altri espatriati o gente del posto. La comunità di espatriati a Mosca è enorme. L’altra scuola invece dice di andare in un bar e ordinare una bottiglia di vodka (come il Cheburyky bar, un tipico buffet in stile sovietico, dove gente di ogni tipo gira intorno a dei tavolini, mangia fritti e beve vodka). Appena aprirai la bottiglia, gli amici arriveranno. (Consigli: Cheburyky bar si trova nei pressi della stazione metro Kitai-Gorod).

Nostalgia di casa e sindrome da troppa Russia

Torna frequentemente nel tuo Paese d’origine (non dimenticare di farti una carta viaggio, tipo Millemiglia) o per lo meno lascia la nazione un po’ di volte all’anno. Questa disintossicazione aiuta in molti casi.

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