Emo, goth e non solo: giovani russi di ieri e di oggi sotto la lente (Parte 3)

Le principali sottoculture giovanili da Lenin ai giorni nostri.

Narodniki (dalla parola “narod” - popolo)

Periodo di fioritura: 1860 – 1880

Valori di riferimento: uguaglianza, istruzione, giustizia, progresso sociale, spirito di sacrificio, costruzione di un mondo ideale.

Valori rifiutati: aristocratismo, privilegio, conservatorismo

Stile di vita: oggi i “narodniki” verrebbero chiamati volontari. Migliaia di giovani abbandonavano gli studi, la famiglia per “andarsene nel popolo” a insegnare, curare, propagandare. Alcuni semplicemente insegnavano ai contadini a leggere e scrivere, altri speravano di sollevare una rivolta contadina. In seguito molti di loro restarono delusi dall'illuminismo e scambiarono i libri con bombe e revolver.

Opere principali: scritti di Herzen, Lavrov, Bakunin, Mihajlovskij; quotidiani e riviste “Narodnoe delo”(Affari del popolo), “Narodnaja Volja”(Volontà del popolo), “Vperjod!” (Avanti!), “Nabat” (Campana d'allarme).





Lavoratori-rivoluzionari

Periodo di fioritura: 1890-1910

Valori di riferimento: parità di diritti, appartenenza alla classe operaia, lotta rivoluzionaria, costruzione di un mondo ideale.

Valori rifiutati: proprietà privata, avarizia, sfruttamento, monarchia, capitalismo.

Stile di vita: attivisti-operai di buona volontà che, a differenza dei loro compagni, di sera non si ubriacavano ma si davano da fare per elaborare libelli rivoluzionarie e organizzare scioperi. La protesta sfociava spesso in scontri sanguinosi con la polizia e le centurie nere (organizzazione reazionaria di nazionalisti antisemiti, ndr)

Opere principali: scritti di Lenin, Marx, Plekhanov e altri teorici, e più precisamente le brochures con la trasposizione in breve delle loro idee. Giornali “Iskra” (Scintilla), “Revoluzionnaja Rossija” (Russia rivoluzionaria), “Rabochee delo”(Affari operai).




Decadenti

Periodo di fioritura: 1910

Valori di riferimento: estetismo, individualismo, sperimentazione artistica e sessuale, raffinatezza, misticismo.

Valori rifiutati: morale conservatrice, mentalità piccolo-borghese, istituzioni statali, denaro, socialità.

Stile di vita: scrivevano poesie, dipingevano, componevano musica. Avevano creato le proprie riviste, gallerie, gruppi artistici e poetici. Si trovavano nei cafè o a casa di qualcuno dove organizzavano serate artistiche con dispute interminabili sui principii creativi. Pur trovandosi sempre in compagnia, sottolineavano il proprio individualismo. Come scriveva il poeta Konstantin Balmont: “L'umanità ho in odio,/ di corsa da lei fuggo./ Unica mia patria/ l'anima mia deserta”.

Opere principali: i versi di Sologub, Brjusov, Merezhkovskij, Gippius, Balmont.





Avanguardisti

Periodo di fioritura: 1890-1930

Valori di riferimento: sperimentazione, progresso, novità, costruzione di un mondo ideale, tecnologia futuristica.

Valori rifiutati: tradizione, continuità col passato

Stile di vita: erano atei e anarchici. Come scrive Vadim Rudnev nel suo “Dizionari culturale del XX secolo”: “il senso della posizione avanguardista sta nell'interazione attiva e aggressiva col pubblico. Scioccare, dare scandalo, essere provocatori: senza questo non è possibile nessuna arte avanguardista”. Gli avanguardisti sognavano il rivolgimento totale dell'esistenza, fino alle cose più piccole a livello del globo terrestre. Alcune delle loro opere non sono ancora state decifrate del tutto, ad esempio il famosissimo “Quadrato nero” di Malevich.

Opere principali: i quadri di Malevich, Kandinskij, Tatlin, Lisitzkij, i versi di Majakovskij, Vvedenskij, Khlebnikov, Kharms.






Strojotrjadovzy (Brigate studentesche di Costruzione)

Periodo di fioritura: fine anni '50 – metà anni '80

Valori di riferimento: lavoro, collettivismo, spirito di cameratismo, altruismo, attivismo sociale

Valori rifiutati: avidità, avarizia, edonismo.

Stile di vita: di solito erano studenti che vivevano in tenda, con tutto il romanticismo tipico della situazione: canzoni intorno al fuoco, pasti e competizioni in comune, che fosse il primo posto per un torneo di calcio o per la quantità di lavoro svolto. I maggiori attributi esteriori di questi giovani erano la casacca da lavoro e la divisa chiamata “bojtzovka” sempre decorata dai galloni e dai simboli della propria brigata.

Cosa facevano: dissodavano le terre vergini, costruivano autostrade e centrali idroelettriche. In pratica tutti i cantieri dell'Urss hanno usufruito della forza lavoro studentesca.

Opere principali: Transiberiana, Katek, centrale idroelettrica Sajano-Shushenskaja, città di Ust-Ilimsk e Bratsk.





Comunardi

Periodo di fioritura: 1960-70

Valori di riferimento: collettivismo, sincerità, autarchia, creatività, sperimentazione.

Valori rifiutati: individualismo, formalismo.

Stile di vita: i comunardi volevano educare un nuovo uomo, preparato al cento per cento alla vita della comune. Per raggiungere lo scopo iniziavano dagli scolari: insegnavano secondo una nuova metodica che era uno strano miscuglio di principi dal movimento degli scout, pedagogia della creatività, psicoterapia di gruppo e giochi educativi. Secondo alcune stime i reparti pedagogici contavano più di sessantamila studenti.

Opere principali: “Poema pedagogico” di Makarenko, gli scritti metodologici del pedagogista e ricercatore Igor Ivanov, la rubrica “Alyj Parus” nella “Komsomolskaja Pravda”.




KSP, Club della Canzone Cantautorale

Periodo di fioritura: 1960-70

Valori di riferimento: creatività, natura, collettivismo, superamento delle difficoltà, sincerità.

Valori rifiutati: autoritarismo, passività, individualismo, pathos.

Stile di vita: giacca a vento nello zaino, molta tela cerata e minimo di comfort. Uno dei loro strumenti fondamentali era la chitarra, con la quale eseguivano le proprie canzoni e quelle degli altri. Lo stile di vita era scandito da regolari viaggi nella natura, dai dintorni di Mosca fino all'Altai e al Pamir. Spesso il gruppo turistico assomigliava a una specie di micro-Stato dove si elaboravano le immagini di un mondo ideale.

Opere principali: le canzoni di Vizbor, Gorodnitzkij, Okudzhava e molti, molti altri ancora.




Stilyagi

Periodo di fioritura: fine anni '40 – inizio anni '60

Valori di riferimento: individualismo, rilassatezza, edonismo, apoliticità.

Valori rifiutati: collettivismo, uniformità, rigidità morale, ascetismo.

Stile di vita: imitavano i divertimenti della gioventù alla moda di Europa e America. Nell'aspetto esteriore questo si traduceva in un abbigliamento che preferiva le camicie e le cravatte fantasia con colori sgargianti, calze in tinta, giacche a quadri un po' cascanti e cappelli a tesa larga, uno schiaffo al gusto imperante, grigio e uniforme, del cittadino sovietico medio. In testa l'immancabile acconciatura a banana come Elvis Presley. Le ragazze vistosamente truccate e abbigliate in modo altrettanto vistoso. Gli stilyagi usavano uno slang particolare, di cui ancora oggi sono rimaste in uso alcune espressioni: “khata”, appartamento; “chuvak”, tizio; “socksy”, calze.

Opere principali: musica in stile boogie-woogie e rock&roll.




Hippy

Periodo di fioritura: 1970-80

Valori di riferimento: libertà, naturalezza, edonismo, pacifismo, individualismo.

Valori rifiutati: uniformazione, militarismo, patriottismo, famiglia, denaro, potere.

Stile di vita: il tipo medio ricordava Gesù Cristo incarnato: capelli lunghi, abiti colorati,semplici, a buon mercato; abbondanza di ornamenti etnici a simboleggiare il rifiuto delle categorie di razza e cultura. Spesso portavano una fascetta sulla fronte, per “non uscire di testa”, al polso un braccialetto di fili intrecciati, regalato da un amico hippy per ricordo. Stavano seduti per le strade e le piazze, intonavano melodie spirituali alla chitarra, leggevano poesie e fumavano erba. Spesso viaggiavano in autostop.

Opere principali: foto e quadri di Sergey Solmi, musica degli Umki, gli Aquarium dei primi anni.






Punk

Periodo di fioritura: anni '80

Valori di riferimento: protesta, indipendenza, sperimentazione.

Valori rifiutati: autoritarismo, militarismo, capitalismo, razzismo, sessismo, nazionalismo, morale puritana,denaro.

Stile di vita: il primo e più notevole attributo punk è la cresta colorata sulla testa. Poi il chiodo, jeans rotti e sdruciti infilati dentro ad anfibi o scarponi militari. Tutto l'insieme, abbastanza semplice, è completato da teschi e altri orpelli metallici

Opere principali: musica dei “Grazhdanskaja oborona”.





Goth

Periodo di fioritura: anni 2000

Valori di riferimento: sensibilità, individualismo, costruzione di un mondo personale, misticismo.

Valori rifiutati: autoritarismo, pragmatismo.

Stile di vita: identificare un goth dal suo aspetto è abbastanza facile: faccia bianca con occhi e sopracciglia, e spesso anche labbra, truccate di nero, abbigliamento nero, con mantello o spolverino lungo fino ai piedi. I goth di solito sono necrofili: hanno il culto della morte e feticci legati all'oltretomba. Si ritrovano in edifici abbandonati, nei cimiteri e in altri posticini oscuri. Leggono letteratura esoterica, mettono in scena diversi riti legati a culti medievali e ascoltano musica gotica.

Opere principali: le canzoni del gruppo Antisisters, The Guests, “Otto Dicks”.



Emo

Periodo di fioritura: anni 2000

Valori di riferimento: emo sta per “emotivo”, quindi i valori sono la sensibilità, l'amore, l'amicizia, l'individualismo.

Valori rifiutati: praticità, autoritarismo, pragmatismo.

Stile di vita: gli emo si vestono di rosa e nero, portano lunghe frange. Spesso è impossibile capire il sesso di un emo: ragazzi e ragazze sono assolutamente uguali. “Non offendete gli emo. Piangono sempre lo stesso”, si legge su un forum russo. Gli emo sono caratterizzati spesso da uno stato d'animo vicino alla depressione, di solito per un amore infelice. Ma gli emo, cosa che per molti di loro è stata una vera scoperta, amano stare in pena anche per le emozioni positive. Lo stato d'animo di un emo si può dedurre dal colore predominante nel suo abbigliamento: se prevale il nero, è depresso, se invece prevale il rosa, allora significa che è abbastanza soddisfatto della vita.

Opere principali: le canzoni del gruppo JaneAir, “Poslezavtra”, “30 dnej fevralja”.

Foto di Ria Novosti/ East News/ Itar-Tass

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