Foto di Ivan Shapovalov
Mentre l’airbus volteggiava sopra la riva della Costa Azzurra, dove gli yatch dondolavano al ritmo delle onde e i nizzardi si crogiolavano beati ai raggi del sole che a Nizza non manca, ha cominciato a incuriosirmi non poco la domanda: perché andarsene da questo luogo benedetto da Dio? E perché mai scegliere il treno, per giunta?
La mia vicina di posto, una bella ragazza bionda che dimostrava una trentina d’anni, ha tirato fuori con noncuranza dalla borsetta di Fendi in pelle bianca una rivista patinata di moda. Lei di sicuro non prenderà il treno, non perderà mica due giorni per andare da Nizza a Mosca, – ho pensato. E invece mi sbagliavo.
«Io ci andrei volentieri, non fa niente se ci vogliono due giorni. È interessante, e poi viaggiare sempre in aereo viene a noia, ed è uno stress per l’organismo». Vengo a sapere che la mia compagna di viaggio è una buyer, sta andando a Nizza dagli amici per qualche giorno, e poi a Milano a vedere la nuova collezione di pellicce per la boutique di Mosca.
Il viaggio in treno Nizza-Mosca (-Nizza), che in due giorni attraversa 7 paesi, attirerà i passeggeri per il suo carattere esotico – è ciò che sperano alle Ferrovie Russe (RZD) e anche alla SNCF, le ferrovie francesi: hanno finanziato loro la realizzazione del progetto.
«D’estate significa un viaggio turistico in Costa Azzurra, e la possibilità di visitare le città del Nord Italia, dal momento che il treno ferma anche a Genova, Milano, Verona e Bolzano. Per gli sportivi rappresenta la possibilità di arrivare a Innsbruck con l’attrezzatura sciistica, per gli altri passeggeri è una chance di visitare centri culturali come Vienna e Varsavia», è l’opinione di Michail Akulov, vice presidente di RZD.
Il treno si è rivelato una salvezza anche per chi ama gli animali domestici. Una dei primi passeggeri del treno, Irina Kuleshova, ha raccontato che sul treno con lei c’era una ragazza «con un grande cane bianco. Era diretta a Parigi dal fidanzato, e aveva scoperto che era più facile trasportare il cane in treno che non in aereo, e proprio passando da Nizza».
Inoltre «è una vera alternativa alla velocità, nell’era della realtà virtuale: si ha il tempo di riprender fiato. Ed è un’occasione di conoscere altre persone e altre culture», - sono le impressioni sul viaggio di Christophe Chevet, Direttore Generale di SNCF Russia.
Sul treno si può socializzare non solo nei due vagoni ristorante, ma, grazie alla struttura degli scompartimenti, si può spostare di lato la parete divisoria e unire due scompartimenti in modo da formarne uno solo più grande. Inoltre, sul treno non c’è il WiFi, cosa che a tutta prima ci sorprende. Ma per quanto possa sembrare strano, persino quelli che nelle prime ore se ne sono dispiaciuti alla fine sono stati contenti di riposarsi un po’.
In poche ore i passeggeri – se non quelli di tutto il treno, almeno nelle singole carrozze, – sono diventati come una grande famiglia. Osservare insieme il paesaggio fuori dal finestrino li ha avvicinati, e ce n’erano di cose da guardare: il treno da Nizza viaggia lungo la costa, attraversando dapprima la Francia ed entrando poi in Italia. Si perde di vista la riva solo quando tramonta il sole, a tarda sera.
Le conversazioni sui film e sui libri preferiti, o sugli ultimi avvenimenti si sono spostate poi ai tavolini delle carrozze ristorante, dove le gentili cameriere ci hanno fatto assaggiare dei piatti della cucina polacca, dei musicisti hanno suonato melodie russe e italiane, e un prestigiatore ci ha meravigliato con l’agilità delle sue mani.
Alla stazione di Ventimiglia tutta la chiassosa compagnia si è riversata sulla banchina; al binario vicino era fermo un treno di pellegrini italiani che andavano a Lourdes. Le infermiere con i loro pazienti hanno dapprima ascoltato con un certo interesse le canzoni popolari russe, e poi hanno accennato qualche passo di danza. Uno degli italiani, facendo a pugni con la lingua russa, ha chiesto di suonare «Ochi chernye». È stata questa canzone a unire definitivamente russi, francesi e italiani. Persino i più giovani hanno avuto l’impressione di un incontro di culture diverse, come durante la guerra, talmente irreale pareva l’atmosfera di tutto ciò che stava succedendo.
È curioso il fatto che in alcune delle stazioni toccate nel primo viaggio di questo treno, partito il 26 settembre da Nizza alla volta di Mosca, fosse indicata come destinazione finale San Pietroburgo. A quanto pare, è ancora vivo il ricordo dell’Orient Express che dal 1864 al 1914 collegava l’allora capitale dell’Impero russo San Pietroburgo con la Costa Azzurra.
In realtà il treno odierno può essere paragonato all’Orient Express solo per la lunghezza del suo percorso, ma l’Orient Express era un treno turistico, mentre il Mosca-Nizza viaggia regolarmente – spiega Michail Akulov.
La cosa interessante è che sono stati proprio alcuni passeggeri a proporre di aggiungere una componente turistica. «Ci piacerebbe che il treno fermasse nelle principali città, oppure che a bordo ci dicessero qualche cosa sui posti che vediamo passare fuori dal finestrino», - ha detto Irina Kuleshova. Per ora i passeggeri si accontentano di leggere delle brevi descrizioni delle città in una brochure a colori.
«Si vive un’avventura umana a bordo di questo treno», - ha detto il passeggero del primo viaggio del treno Frédéric Pardé, responsabile della Direzione per lo sviluppo internazionale della SNCF. «Ed è proprio un peccato che sia finita così presto».
4 dati sul treno Mosca - Nizza
- Il treno Mosca - Nizza ha una capienza di 156 passeggeri
- Il treno è composto da 12 carrozze, di cui 2 carrozze-ristorante, 3 carrozze di lusso, 6 di prima classe (con scompartimenti per due passeggeri, dotate di doccia), e 1 di seconda classe (con scompartimenti per 3 passeggeri, con la doccia in carrozza)
- La lunghezza del tragitto Nizza – Mosca è di 3.318 km
- Il tempo di percorrenza da Nizza a Mosca è di 49 ore e 55 minuti; da Mosca a Nizza è di 52 ore e 55 minuti. RZD ha in progetto di ridurre entro breve il tempo di percorrenza a un giorno e mezzo
Un biglietto per la Russia
I biglietti del treno per Mosca si possono già acquistare presso le biglietterie di Nizza e delle altre città lungo il percorso del treno. Sola andata tra i 306 e i 1050 euro. Verrà semplificata la vendita di tutti i biglietti per le destinazioni russe, pertanto i biglietti dei treni RZD sia interni che internazionali sono in vendita già dal mese di ottobre presso tutte le biglietterie delle aziende ferroviarie europee. Tutti coloro che lo desiderano potranno acquistare in Francia o in Italia i biglietti per qualsiasi destinazione RZD: per Vladivostok con la transiberiana, per Murmansk, per Sochi, o per qualunque altra destinazione – non c’è che l’imbarazzo della scelta.
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