Le scarpe ? Fuori dalla portaIn
molti Paesi del mondo è una buona abitudine togliere le scarpe prima di
entrare in casa. E’ così anche per i russi, per i quali il pavimento
pulito della propria casa è sacro. Le piastrelle vengono lavate di
frequente e sono gelosamente protette dallo sporco che viene da fuori.
Le scarpe, dunque, restano all'ingresso, mentre in casa si cammina a
piedi nudi o con le pantofole. E anche agli ospiti vengono offerte
pantofole da indossare prima di entrare. Se vi doveste sentire a
disagio, portatene con voi un paio e tiratele subito fuori dalla
valigia. Ci sono, però, alcune eccezioni, come dacie o la casa di chi
permette di tenere le calzature. Ad ogni modo, guardate come si comporta
chi vi accoglie: se resta o meno, cioè, a piedi nudi e agite di
conseguenza.
Il pane è il re della tavola
Ai
russi piace mangiare zuppe calde con panini o fette di pane. Alcune
ricette, ad esempio il borsch, prevedono l’accompagnamento di
“pampushki” (focacce con aglio) o pane di segale. Anche se i dietologi
non sono a favore di questa pratica, sarà difficile resistere alle
deliziose tentazioni della cucina russa.
Dal momento che a Mosca il pane è il re della tavola è meglio evitare di
gettarlo nell'immondizia davanti ai russi. Perché sin dall'infanzia a
scuola si insegna il valore del pane raccontando come fosse difficile
poterne mangiare un solo tozzo durante la Seconda Guerra Mondiale. Negli
anni, le donne russe hanno inventato 1001 modi per trasformare il pane
vecchio in crostini, pan grattato o in altri modi, come in base per il
“kvas”, l'aspra bevanda russa.
Russi, maglia nera nel riciclareIl
riciclo dei rifiuti è diffuso anche in Russia, tuttavia i suoi abitanti
preferiscono non fare il lavoro di qualcun altro gratuitamente. Questo
spiega perché nelle case russe c'è solo un cestino per tutti i tipi di
pattume. Quindi, non cercate contenitori separati per il vetro o per la
plastica, anche se a casa vostra riciclare è un imperativo.
Il bello di un debito è il pagamento (proverbio russo)Attenzione
perché c’è una certa ambiguità riguardo al modo dei russi di
considerare i soldi e l'ospitalità: da una parte, per la loro natura
generosa, possono dividere fino all'ultimo centesimo con un ospite;
dall'altra non tutti i russi sono ricchi come Roman Abramovich. Possono
essere sì felici di ospitarvi, quando le condizioni di vita lo
permettano, ma potrebbero non essere pronti ad aiutarvi economicamente.
Vivere di un debito, di un credito o di un sostegno economico non è
considerato rispettabile né morale in Russia. Se doveste avere problemi
di natura economica, cercate di tenere il conto di quanto dovete a chi
vi ospita. Se avrete la cortesia di chiedere “Quanto vi devo?” al
termine della visita, loro si dimenticheranno della cifra o diranno un
importo insignificante. Sta al dovere della persona indebitata
ricordarsi del denaro dovuto, mentre l'ospitante preferirà non dare
l'idea di essere uno che bada a queste cose. Infatti, chi ospita avrà
già determinato la spesa della vostra permanenza, e se i vostri calcoli
non dovessero coincidere con quella somma, potreste non essere invitati
una seconda volta.
A Mosca si paga alla romanaDi
norma, in Russia ognuno paga per sé, alla romana, a meno che non si
tratti di un appuntamento, di un incontro d'affari (in questo caso
pagherà la parte invitante), o non sentiate le paroline magiche “Oggi
tocca a me”. Quando si divide un conto, ognuno dovrebbe osservare
attentamente lo scontrino e pagare quanto spetta. Al cameriere è quasi
sempre d’obbligo lasciare un dieci per cento di mancia, a meno che il
servizio non sia stato scadente.
Questione di distanzaPotrebbe
sembrarvi normale chiedere a chi vi ospita di darvi un passaggio a San
Pietroburgo o di portarvi a fare un giro per l'Anello d'Oro. La distanza
tra le capitali ufficiali e culturali (Mosca e San Pietroburgo), però, è
più di 800 chilometri, mentre la strada da Mosca e la città olimpica
del 2014, Sochi, è due volte tanto, per non parlare della distanza tra
la capitale e Vladivostok, che è più di 9000 chilometri. Se volete
vedere città russe molto distanti, non abbiate timore di servirvi dei
treni o degli aerei per conto vostro. Chi vi ospita, apprezzerà
senz’altro anche perché difficilmente vi permetterà di guidare la
propria macchina, dal momento che non siete coperti dall’assicurazione e
non conoscete lo stile di guida russo. In caso di passaggio in auto,
comunque, è bene offrirsi di dividere il costo della benzina,
soprattutto per i lunghi viaggi.
La puntualità è tuttoI
russi sono piuttosto puntuali. Dieci o 15 minuti di ritardo sono
perdonati, ma se si ritarda di più bisogna trovare una scusa credibile.
Gli ingorghi, che possono portarvi via ore a Mosca, sono la
giustificazione più gettonata dai ritardatari.
Occhio ai russi permalosiLa
battuta più nota dell’umorista Mikhail Zadornov è: “I russi si
lamenterebbero con uno straniero di come vanno male le cose in Russia …
ma gli darebbero un pugno in faccia se questi provasse ad annuire”. E'
consigliabile, dunque, essere molto attenti nel fare commenti sui lati
negativi della Russia. In questo caso il silenzio è d'oro. I russi
inconsciamente credono di avere il permesso esclusivo di criticare il
loro Paese e di discutere sui problemi nazionali, ma i turisti farebbero
meglio a tenersene fuori. Inoltre, i russi hanno molte cose di cui
andare orgogliosi (il Paese, infatti, è ancora un leader nel campo delle
esplorazioni spaziali), mentre le strade in cattive condizioni hanno
salvato le sorti dei suoi abitanti diverse volte nell'arco dei secoli.
Per di più, quanto costerebbe costruire una rete di autostrade moderne
dal confine con la Polonia all’Oceano Pacifico?
Pedoni, state in guardiaSebbene
le norme sul traffico siano state recentemente inasprite, non tutti gli
automobilisti russi lasciano passare i pedoni sulle strisce. Se a
piedi, siate prudenti al momento di attraversare la strada e
assicuratevi che chi è al volante abbia intenzione di lasciarvi passare.
La polizia urbana (Gibdd), invece, è molto tollerante nei confronti dei
pedoni. Si può attraversare la strada in qualunque punto, anche fuori
dalle strisce, dal momento che gli agenti generalmente chiudono un
occhio.
Taxi-fai-da-teGli
automobilisti russi, pur di battere cassa senza denunciare le entrate
al fisco, sono disponibili a dare passaggi e chiedono molto meno
rispetto ai taxi ufficiali. Ma accetteranno di darvi un passaggio solo
se la destinazione dell’autostoppista coinciderà con la loro. Se avete
intenzione di essere parsimoniosi e indipendenti, studiate i percorsi,
in modo che possiate dare indicazioni anche all’autista che magari non è
esperto della città.
Quali altre usanze o regole russe conoscete? Scriveteci i vostri commenti!
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