Il rafforzamento dei rapporti commerciali ed economici: da sette anni
resta questa la massima priorità nella cooperazione tra Russia e Unione
Europea secondo i russi interpellati dal centro sociologico russo Wciom.
Anzi, questa cooperazione diventa sempre più importante: dal 24% delle
preferenze nel 2003 quest’anno ne ha raccolte il 35. Cresce anche
l’attualità della lotta congiunta al terrorismo (dal 22 al 24%) e di un
avvicinamento tra le legislazioni (dal 3 all’8%). Al contrario, negli
ultimi due anni agli occhi degli intervistati è diminuita l’importanza
di progetti scientifici e tecnologici congiunti (dal 24 al 17%), di
rafforzare le posizioni russe nel mercato energetico europeo (dal 21 al
16%) o di sviluppare un sistema comune europeo per la sicurezza (dal 24
al 13%). Rimane relativamente stabile la percentuale di quanti
sottolineano l’urgenza di superare la barriera dei visti. L’aspetto
considerato meno prioritario resta invece la cooperazione nella lotta
all’immigrazione clandestina.
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