Scandalo doping, cosa aspettarsi?

Gli atleti russi rischiano di non partecipare ai prossimi Giochi Olimpici del 2016.

Gli atleti russi rischiano di non partecipare ai prossimi Giochi Olimpici del 2016.

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La decisione della IAAF di escludere la Russia dalle gare internazionali di atletica leggera è stata un duro colpo per lo sport russo. RBTH analizza i possibili sviluppi della situazione

La Russia è fuori dai giochi. Almeno per adesso. Il Consiglio dell'Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera (IAAF) ha infatti deciso di escludere gli atleti russi dalle gare. Ciò è avvenuto dopo che l'Agenzia Mondiale Antidoping (AMA) ha reso pubblico un dossier, in cui si afferma che per lungo tempo in Russia è esistito un sistema di copertura delle violazioni delle norme antidoping.

La conseguenza è che gli atleti russi rischiano di non partecipare ai prossimi Giochi Olimpici del 2016. La Russia è stata inoltre privata del diritto di organizzare grandi eventi sportivi, come la Coppa del Mondo di Marcia a Cheboksary e il campionato del mondo juniores di atletica leggera a Kazan, in programma per quest’anno.

Che cosa potrà avvenire in seguito? Ecco tre possibili scenari.

1. La Russia provvederà tempestivamente a correggere la situazione e alla squadra verranno restituiti i propri diritti

Il capo della commissione speciale dell'AMA, Dick Pound, ha dichiarato che la Russia potrà essere ammessa alle Olimpiadi 2016 a patto di eliminare in fretta le situazioni di violazione delle norme antidoping. A seguito delle scioccanti decisioni della IAAF, gli eventi in Russia hanno iniziato a svilupparsi molto in fretta.

Il direttore del laboratorio moscovita Grigorij Rodchenkov, accusato dall'AMA della distruzione di 1.417 test antidoping, è stato immediatamente costretto alle dimissioni. Non è trascorso un giorno dal provvedimento della IAAF, che il Ministero dello Sport della Russia ha dichiarato un rinnovamento completo della direzione della Federazione Panrussa di atletica leggera (VFLA).

Valentin Maslakov, vice-presidente della VFLA, ha dichiarato a RBTH: “Abbiamo già costituito una commissione per le indagini dei casi di doping che lavorerà a fianco della IAAF e dell'AMA. Il comitato olimpico della Russia (OKR) ha elaborato un percorso secondo le raccomandazioni dell'AMA in base al quale si garantisce la riforma della VFLA e la punizione di tutti i responsabili delle violazioni delle norme antidoping”.

2. La Russia non verrà ammessa alle Olimpiadi, i suoi atleti si esibiranno sotto la bandiera olimpica

La risoluzione della IAAF ha suscitato forte scontento fra gli atleti russi. In particolare, la campionessa mondiale di salto in alto Elena Isinbaeva, in una lettera aperta, ha dichiarato ingiusto privare gli atleti del diritto di prendere parte alle gare per colpe commesse da altri.

Nondimeno, anche in caso di esclusione dai Giochi Olimpici, gli atleti russi possono intervenire sotto le insegne della bandiera olimpica, come previsto nella carta dei giochi. Simile scenario è stato esposto dal ministro russo dello Sport, Vitalij Mutko. Tuttavia, il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (MOK), Thomas Bach, ha definito simile evoluzione una “totale speculazione”.

La famosa telecronista Olga Bogoslovskaja ha conquistato l'argento nelle Olimpiadi del 1992 a Barcellona nella staffetta 4 x100 m, esibendosi proprio sotto lo stemma della bandiera olimpica insieme ad altri atleti provenienti dagli stati delle ex-repubbliche sovietiche. “Quando senti risuonare un inno diverso da quello del tuo Paese e vedi levarsi una bandiera, sia pure quella prestigiosa delle Olimpiadi, ma comunque non la tua, si provano emozioni diverse”, ha dichiarato a RBTH. Bogoslovskaja ha sottolineato di essere “al 95% certa che la situazione si stabilizzerà molto prima delle Olimpiadi” e che la massima minaccia per gli atleti russi è la non ammissione al campionato del mondo di atletica leggera.

3. Le Olimpiadi di Rio si svolgeranno senza l'atletica leggera

L'AMA è in possesso di un secondo dossier che la commissione intende pubblicare a dicembre. Esso non riguarda più le violazioni russe, bensì la corruzione ai vertici della Federazione di Atletica Leggera. Secondo le parole del membro della commissione indipendente dell'AMA, Richard Mclaren, l'attività della IAAF potrebbe essere sospesa e l'atletica leggera potrebbe non essere rappresentata alle Olimpiadi di Rio.

L'avvocato sportivo Valerij Fedoreev ritiene che si tratti di uno scenario verosimile: “Se il presidente della federazione internazionale prende mazzette per nascondere gli esiti positivi dei test antidoping, ciò significa che questi soldi li può prendere tanto dalla Russia, quanto da altri Paesi (l'ex presidente della IAAF Lamine Diack è stato arrestato per aver presumibilmente accettato tangenti dagli atleti in cambio di copertura sulle violazioni antidoping)”. Secondo le parole di Fedoreev, l'intero sistema antidoping necessita di una riforma, nel contempo, le azioni severe intraprese dagli organi internazionali potrebbero spingere gli atleti delle altre specialità a riflettere seriamente prima di assumere i preparati vietati.

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