“Io, sosia di Stalin in Piazza Rossa”

Un sosia di Stalin insieme a un sosia di Lenin in Piazza Rossa a Mosca.

Un sosia di Stalin insieme a un sosia di Lenin in Piazza Rossa a Mosca.

: Maksim Blinov/RIA Novosti
All’ombra del Cremlino i turisti possono scattare selfie con attori che interpretano i grandi personaggi della storia russa. Da Stalin a Lenin, passando per Putin, ecco cosa vuol dire fare questo mestiere

Com'è fare Stalin e perché Putin appare sempre più di rado sulla Piazza Rossa? Dov'è possibile stringere la mano a Lenin e provare la corona di uno zar russo? Nei pressi delle mura del Cremlino di Mosca non camminano solo moscoviti e turisti, ma anche i leader politici di diverse epoche, con cui fare foto e parlare del destino della patria

Alle 10 del mattino, nel Giardino Aleksandrovskij a ridosso del Cremlino di Mosca, è pieno di turisti e cittadini che si affrettano. Tra loro si può vedere lo stesso Stalin, in uniforme bianca, coi baffi neri e una pipa in mano. Stalin è il compagno ideale per un selfie su Instagram. I prezzi per una foto con lui non sono fissi: ai russi vengono chiesti 200-300 rubli (3-4,5 dollari), ma ai turisti stranieri non costerà meno di 500 rubli (7 dollari), dipende dalla capacità di contrattare. Non sono pochi quelli che si vogliono fotografare insieme ai leader sovietici e gli attori sono abbastanza soddisfatti del compenso. "Ho servito nella Marina per 30 anni e ora lavoro qui da 8 - riferisce a RBTH un attore vestito da Stalin, che non rivela il suo nome -. I turisti bastano. Non mi lamento”.

 

Stalin al Giardino Aleksandrovskij lavora tutti i giorni. Nei giorni feriali lavorano qui vicino anche donne truccate che impersonano l'imperatrice Ekaterina la Grande e due sue dame di compagnia. Una foto con Ekaterina è più economica, sui 100 rubli (un dollaro e mezzo), ma se fatta insieme a Stalin, allora minimo 500 rubli (7 dollari). Ai turisti non si nega nulla: Ekaterina e le sue compagne con civetteria strizzano l'occhio ai passanti e si lasciano baciare le mani.

Soham Samuel, per la prima volta a Mosca da Mumbai, India, è rimasto colpito dalla bellezza delle imperatrici russe. "Ho già una foto con la ragazza in blu (Ekaterina la Grande), ma voglio fare una foto con tutte. In Russia le ragazze sono molto belle. Non so chi siano questi personaggi, ma mi piacciono i loro abiti, sembrano regine". I turisti russi invece preferiscono le foto con Stalin e Lenin. "Sono con mia figlia che è a Mosca per la prima volta. Abbiamo camminato nella Piazza Rossa e trovato Lenin! È molto simile: il berretto, i baffi...”, condivide le sue impressioni Viktor da Cheboksary (600 chilometri da Mosca). 

 

Lenin contro Lenin

Ottenere una foto con Lenin vicino alle mura del Cremlino è semplicissimo. Vicino all'edificio del Museo Storico della Piazza Rossa, su degli sgabelli, un altro Stalin è lì seduto con un Lenin. Non vanno ad attirare da soli i turisti interessati, hanno un assistente che glieli porta. A 10 metri da loro cammina solitario un altro Lenin. Uno Stalin gli manca. Sorride e per qualche ragione promuove la sobrietà: "Di birra non ce n'è, di tequila nemmeno, Lenin beve succo di frutta!". L'attore ha spiegato che fa questo lavoro per hobby, quindi non si trova tutti i giorni qua. Nei giorni feriali lavora a teatro: "Ho lavorato nel cinema ed ora mi occupo di teatro come sosia, di Lenin naturalmente. Mi piace lavorare al Maneggio (Piazza Manezhnaya). Le persone rispondono con un sorriso, magari fanno battute. Chi viene a stringerti la mano, chi a fare due chiacchiere". Anche questo Lenin ha una strana compagnia: lo zar Aleksej Mikhailovich Romanov con la moglie. Lavorano insieme, ma sono singoli imprenditori. Tutti hanno l'autorizzazione a lavorare, per questo la polizia non va a dare loro fastidio. Così, gli attori vivono in un ambiente molto competitivo. Il solitario Lenin in compagnia della coppia Romanov non vede di buon occhio i due leader seduti sugli sgabelli a poca distanza. Una volta sono persino venuti alle mani: nell'estate del 2012 uno degli Stalin ha notato che il suo compagno Lenin aveva iniziato a lavorare con il secondo Stalin.

Discutendo il tradimento intorno a un caffè, il primo Stalin ha generosamente ricompensato il volta bandiera con tre colpi di ombrello sulla schiena. Lenin con fermezza si è rivolto alla polizia. Pochi giorni dopo i leader si sono riappacificati, ma le forze dell'ordine per qualche tempo li hanno tenuti d’occhio.

 

Putin ora lavora di rado

Tra i turisti c'è particolare richiesta di Putin. Di solito si trova su via Nikolskaya, di fronte ai grandi magazzini GUM, accanto alla Piazza Rossa. In compagnia di un Ivan il Terribile e altri due Stalin, la figura con occhialetti da sole neri e un abito scuro è poco appariscente, ma i turisti vogliono fotografarsi proprio con lui. Quest'anno, per qualche ragione, Putin si è visto più di rado. I suoi colleghi scrollano le spalle: "Sapete, il Presidente è pieno di cose da fare. Servire lo Stato è una grossa responsabilità. Anche io non me ne starei in giro se ci fosse tanto lavoro”, dice Ivan il Terribile. Accanto al Cremlino compaiono di continuo nuovi personaggi: Nicola II, Brezhnev e persino Barack Obama, ma non si ambientano bene. Lenin e Stalin, invece, non resteranno certo senza lavoro. E Putin nemmeno.

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