L'Alto comitato negoziale siriano creato a Riyadh, che raggruppa le principali organizzazioni dell'opposizione moderata, il 22 febbraio ha accettato “gli sforzi internazionali per il cessate il fuoco”, a condizione che vengano fermati i bombardamenti da parte della Russia e delle forze del
Presidente siriano Bashar al-Assad. Da parte sua, durante il colloquio del 24 febbraio con il Presidente Putin, Assad ha dichiarato la necessità di portare avanti una “battaglia senza compromessi” contro lo Stato Islamico, al-Nusra e altri gruppi terroristici.