Conto alla rovescia per il Forum economico di San Pietroburgo, che quest’anno compie 20 anni e per l’occasione ha scelto l’Italia come ospite d’onore. All’evento, che si terrà dal 16 al 18 giugno, voleranno in Russia il premier Matteo Renzi, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Alla parte politica farà seguito il mondo imprenditoriale, con una delegazione di aziende italiane presenti al forum per siglare accordi e memorandum. Fra i colossi che parteciperanno all’evento, Finmeccanica, Pirelli, Intesa San Paolo e Barilla, solo per citarne alcuni.
Nel frattempo l’ambasciatore italiano a Mosca Cesare Maria Ragaglini ha sottolineato le grandi opportunità di crescita reciproca che ci sono tra i due Paesi. E in particolar modo nei settori della meccanica e dell’agroindustria, “prioritari per i russi”. “Ma non ci sono limiti agli investimenti, perché la diversificazione della Russia coinvolge l'industria a 360 gradi - ha dichiarato -. Quindi le imprese italiane che hanno la tecnologia sono in grado di poter fornire questo contributo reciproco, perché non si parla di delocalizzazione ma di creare nuove unità produttive per un mercato di 150 milioni di persone, con l'opportunità di esportare anche nei Paesi dell'ex Unione Sovietica”.“La Russia - ha concluso Ragaglini -, non è un Paese che si possa o si debba isolare. Al contrario è un Paese che deve essere coinvolto nelle grandi crisi internazionali e nelle grandi sfide transnazionali come il terrorismo”.
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