Stretta di mano tra il Presidente russo Vladimir Putin, a destra, e il leader siriano Bashar al Assad
TASSVisita a sorpresa a Mosca di Bashar al Assad. Il leader siriano ha incontrato ieri il Presidente russo Vladimir Putin per affrontare la delicata questione siriana. Si tratta della prima visita all’estero del leader siriano dopo l’inizio del conflitto.
“Il Presidente russo ha ottenuto dettagliate informazioni sulla situazione del Paese e sui piani futuri del governo”, ha dichiarato Dmitri Peskov, portavoce del Presidente, durante un incontro con i giornalisti.
Alla riunione, avvenuta a porte chiuse, hanno partecipato i ministri degli Esteri siriano e russo e il ministro russo della Difesa. Durante il faccia a faccia con Putin, Assad ha ringraziato il popolo russo per l’appoggio dimostrato. “Innanzitutto vorrei ringraziare il governo della Federazione Russa e il popolo russo per l’appoggio che stanno dando alla Siria. E la cosa più importante, è che ciò sta avvenendo all’interno dei limiti della legislazione internazionale”, ha detto Assad, secondo il quale le azioni politiche di Mosca hanno evitato una tragedia ancora più grave in Siria.
Così come ha fatto sapere Peskov, durante il lungo faccia a faccia i due leader hanno parlato di operazioni militari congiunte contro lo Stato Islamico. Sono inoltre state affrontate questioni sulle relazioni bilaterali.
Il Presidente russo ha sottolineato la sua preoccupazione per le 4000 persone, provenienti dalle ex repubbliche sovietiche, che stanno combattendo nei gruppi di ribelli in Siria. “Non possiamo permettere che successivamente facciano rientro in Russia”, ha detto Putin.
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