Bergamo ha ospitato la XXV Task Force italo-russa.
: Nico Trinkhaus/flickr.com/BY-NCMeccanica, chimica farmaceutica e sistema casa. Sono questi i principali settori dell’economia italiana al centro delle nuove opportunità di business affrontate durante la XXV Task Force italo-russa, che si è tenuta l’1 e il 2 dicembre a Bergamo. Un evento che ha visto la partecipazione di numerosi operatori del settore e delle istituzioni, pronti a fornire informazioni e consulenze per tracciare un quadro delle opportunità da cogliere nel mercato russo.
Così come è emerso durante la Task Force, sono numerose le iniziative portate avanti nella Federazione per incentivare nuovi rapporti commerciali con le aziende italiane. Prime fra tutte, le regioni, alla ricerca di investitori pronti a esportare in Russia il know how italiano, soprattutto attraverso il processo di delocalizzazione. A favorire questo processo, regimi fiscali agevolati e sussidi per la produzione in loco.
Così come afferma Antonio Borello, ceo di Gruppo BPC International, “la delocalizzazione è un passo molto importante per il processo di internazionalizzazione delle aziende italiane, che consente di sviluppare all’estero il proprio processo produttivo, apportando know how nel mercato. Ciò permette inoltre di essere più vicini al cliente per instaurare rapporti duraturi con i propri partner esteri e cercare nuovi fornitori, proponendo un prodotto competitivo senza tralasciare il Made in Italy, apprezzato in tutto il mondo. La Russia – dice Borello -, è un Paese molto differente da quelli occidentali e, per alcuni settori, è fondamentale avere una presenza stabile all’interno di questo mercato”.Sono state molte poi le aziende italiane che hanno partecipato alle tavole rotonde tematiche dove le istituzioni, le associazioni di categoria e le imprese russe hanno spiegato le proprie esigenze e le proprie richieste per far nascere nuove partnership. Fondamentali poi sono stati gli incontri B2B per approfondire possibili nuovi rapporti commerciali.
Così come spiega Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, la Task Force è stata uno strumento utile per creare nuove opportunità anche a livello istituzionale tra Bergamo e Mosca, già unite da gemellaggi culturali e da un elevato flusso di turisti russi nella città lombarda.
Leonora Barbiani, segretario generale della Camera di Commercio italo-russa, ha sottolineato il forte interesse delle aziende italiane per intraprendere relazioni commerciali in Russia, ma anche quello delle aziende russe per cercare partner seri e affidabili in Italia, al fine di creare sinergie di sviluppo nel mercato della Federazione. “La Task Force - commenta Barbiani -, ha permesso agli operatori italiani e russi di interagire tra di loro per instaurare le prime trattative commerciali. Inoltre, quest’anno ho notato un’elevata quantità e qualità dei partecipanti russi, segno di una voglia sempre più crescente di instaurare rapporti con l’Italia”.
Un evento che fa capire come il clima tra i due Paesi non sia mai stato così amichevole a livello di rapporti commerciali.
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