Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin al forum “L’unità delle idee, un successo aziendale”, organizzato nel Padiglione Russia dell’Expo
Vanta una delle più grosse economie fra tutte le metropoli del mondo. Ed è considerata la porta d’accesso al mercato russo e dei Paesi CSI. Nonostante le sanzioni e le difficoltà economiche, Mosca continua a corteggiare gli investitori italiani. Che, dal canto loro, continuano a guardare con interesse una metropoli che occupa il 10° posto al mondo a livello di PIL (553 miliardi di dollari), e il 14° posto per la spesa in beni di consumo (217 miliardi di dollari all’anno).
“Con i suoi 12 milioni di abitanti Mosca è un enorme mercato di vendita. E il più grande polo commerciale della Russia”. Dal palco del padiglione russo dell’Expo, il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin va dritto al punto: “Venite a investire da noi!”. Il primo cittadino della capitale russa è infatti intervenuto al forum italo-russo “L’unità delle idee, un successo aziendale”, durante il quale sono stati siglati diversi accordi di cooperazione. Ad ascoltarlo, in una platea gremita, esponenti del mondo istituzionale e delle imprese.
L'intervista a Reshetnikov: Ecco perché dovreste investire da noi |
“Nonostante l’embargo, la città di Mosca continua a mantenere ottimi rapporti con l’Italia, un Paese che continua a essere per noi un partner chiave”, ha detto Sobyanin, che ha definito “assurdo” il regime di sanzioni introdotto ai danni della Russia. “La situazione internazionale non è semplice, ma la nostra amicizia secolare ci aiuterà a superare le difficoltà - ha aggiunto -. La nostra città offre grandi opportunità di investimento, oltre ad agevolazioni fiscali che abbiamo introdotto per facilitare lo sviluppo del business in diversi settori”. E i risultati, secondo Sobyan, sono già visibili: “Abbiamo registrato una crescita nel volume degli investimenti, soprattutto nel campo dell’edilizia e del turismo”. Una crescita pari al 52,2% tra il 2011 e il 2014, secondo i dati Rosstat presentati al forum.
“Spesso - ha proseguito il sindaco -, le imprese sono intimorite: per questo abbiamo varato una legge con la quale riduciamo i rischi per chi viene a investire nella nostra città”.
In platea, importanti rappresentanti del mondo imprenditoriale e istituzionale (Foto: Russia Expo 2015)
Così come ha fatto notare Maksim Reshetnikov, Ministro del Governo di Mosca, Capo Dipartimento per le Politiche Economiche e lo Sviluppo della capitale, fra le misure istituzionali finalizzate ad aiutare le imprese industriali, vi sono l’elaborazione di un sistema di agevolazioni per le imprese nuove e per quelle già esistenti; il finanziamento dei parchi industriali e dei tecnoparchi; la creazione dei meccanismi di sviluppo integrale delle zone industriali e l’attrazione dei terreni a uso industriale per l’uso attivo a scopi industriali; e infine la concessione di maggiori garanzie agli investitori per ridurre i rischi non commerciali.
“Per attirare le vostre imprese, abbiamo introdotto un pacchetto di misure che prevedono agevolazioni fiscali con riduzione del carico tributario in un range compreso fra il 10 ed il 25%, e questo vale tanto per le imprese di nuova costituzione quanto per quelle già esistenti - ha spiegato Reshetnikov -. Con queste misure diamo la possibilità a molte imprese già esistenti sul nostro territorio di camminare con le proprie gambe in settori chiave come quello farmaceutico, degli impianti elettrici, dei mezzi di trasporto, degli alimentari e delle bevande, delle ricerche scientifiche e dell’IT, ma anche dei materiali per l’edilizia e delle attrezzature mediche. Sono ben 20 i parchi tecnologici attualmente attivi a Mosca. Ed è per questo che vi invito ad investire nella nostra città”.
Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin in visita al Padiglione Russia dell'Expo (Foto: Evgeny Utkin)
E a proposito di parchi tencologici, Oleg Bocharov, capo dipartimento per la scienza, le politiche industriali e l’imprenditoria della città di Mosca, ha annunciato lo stanziamento di 40 miliardi di rubli (circa 500 milioni di dollari) per chi deciderà di investire in questi progetti. “Oltre ai parchi - ha detto Bocharov -, disponiamo di una zona economica speciale e circa 492 ettari di terreno reindustrializzato. L’imposta sul reddito è stata abbassata al 13,9%, così come quella sui terreni. Abbiamo enormemente facilitato anche le procedure con cui poter accedere al credito, oltre che quelle burocratiche. In soli due mesi - ha concluso -, una startup grazie alle nostre misure può già essere in grado di sviluppare un business proficuo”.
Un Paese "strategico", l'ha definito Vincenzo trani, presidente del gruppo General Invest: "Oggi vediamo una Russia diversa rispetto a qualche anno fa - ha detto dal palco -. Tutti si aspettavano un Paese in crisi, invece è riuscito a reagire, sfruttando a proprio vantaggio la situazione che si è venuta a creare. Oggi Mosca non è solo un centro strategico a livello politico, ma anche a livello economico: basti pensare che la Federazione è il terzo Paese esportatore di grano e il settimo produttore al mondo di autovetture. I russi sono sempre stati un popolo capace di rialzarsi da qualsiasi situazione. E lo stiamo vedendo ancora oggi".
Presente in sala, anche l’ambasciatore della Federazione Russa in Italia Sergei Razov, che ha sottolineato come le relazioni tra i due Paesi continuino a essere proficue nonostante il delicato momento a livello internazionale. “Dobbiamo cercare di far crescere i nostri rapporti - ha detto -. Gli interessi dei nostri Stati non sono venuti meno”.
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email