Maksim Reshetnikov, ministro del Governo di Mosca e Oleg Bocharov, direttore del Dipartimento di Scienze, politica industriale e imprenditorialità (Foto: Russia Expo 2015)
Mosca, terra promessa per gli investitori. Con un nuovo progetto di legge approvato in prima lettura dalla Duma di Stato, e che verrà probabilmente ratificato in autunno, la capitale russa punta ad attrarre nuovi investimenti per creare parchi industriali e tecnologici, industrie e società, e per sviluppare nuovo business. In forma sicura e agevolata.
Il progetto “Sulla politica di investimento di Mosca e di sostegno per gli investitori” prevede infatti agevolazioni fiscali, sovvenzioni statali, aliquote ridotte sui terreni e introduce un nuovo meccanismo, la Protezione garantita degli investimenti, anche esteri, contro i rischi di natura non commerciale, come nazionalizzazione, variazioni negative nella legislazione e la cattiva condotta delle autorità cittadine. Una scommessa che ha tutte le carte in regola per essere vincente, garantiscono Maksim Reshetnikov, ministro del Governo di Mosca, capo del Dipartimento per le Politiche e lo Sviluppo Economico e Oleg Bocharov, direttore del Dipartimento di Scienze, politica industriale e imprenditorialità, che al Padiglione Russia dell’Expo hanno presentato il progetto.
“Ci siamo posti l’obiettivo di attrarre investitori nel comparto industriale - ha spiegato Reshetnikov -. Abbiamo individuato diversi territori dismessi che possono essere riutilizzati”. Nello specifico, si tratta di 11 zone per un’area complessiva di 550mila metri quadri. “Vogliamo offrire agevolazioni e importanti garanzie agli investitori. E a queste condizioni possiamo affermare che Mosca è il posto migliore dove investire”, ha detto Reshetnikov.
E l’interesse da parte degli imprenditori è crescente. “C’è un atteggiamento positivo da parte degli investitori italiani - ha affermato Reshetnikov -. Nonostante le sanzioni e l’andamento economico altalenante, abbiamo già incontrato diversi businessman che continuano a credere nel mercato russo e si sono dimostrati interessati a investire nella regione di Mosca, per creare sviluppo e nuovi posti di lavoro”. Due i nomi citati: Finmeccanica e il gruppo Candy. “Abbiamo discusso a livello preliminare con Finmeccanica, che ha presentato progetti per la gestione municipale della sicurezza del trasporto e del traffico: sono interessati a rafforzare la collaborazione con Mosca e nelle prossime settimane continueremo i colloqui. Con il gruppo Candy si è invece parlato di poter localizzare una parte dell’indotto nella regione di Mosca”.
Con i suoi 25 milioni di abitanti, contando anche la provincia, la capitale russa è quindi una megalopoli che offre “vantaggi intrinsechi non trascurabili”: “Offriamo la migliore logistica, alti standard di vita, personale altamente qualificato e un budget stabile, visto che questa megalopoli non è mai stata in deficit di bilancio - ha spiegato Reshetnikov -. Mosca è il luogo più vantaggioso della Federazione Russa per lo sviluppo del business”, e soprattutto di quello legato alle tecnologie digitali, così come ha sottolineato Bocharov: “Nella capitale russa si contano 180 università, un milione e mezzo fra laureandi, laureati e professori: un bacino importante per puntare sul business delle tecnologie digitali. Siamo inoltre un importante bacino di utenza, dove il consumo è sempre stato molto sostenuto. Per molti produttori di generi di consumo è importante avere la logistica basata a Mosca. Senza dimenticare i costi di produzione: con la svalutazione del rublo il vantaggio per molte imprese è notevolmente aumentato”.
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