Cinema: Venezia 73, due capolavori russi nella sezione Classici

Una scena tratta dal film "Stalker" di Andrej Tarkovskij.

Una scena tratta dal film "Stalker" di Andrej Tarkovskij.

: kinopoisk.ru
“Stalker” di Andrej Tarkovskij e “Oci Ciornie” di Nikita Mikhalkov, che valse a Marcello Mastroianni il premio per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes del 1987, saranno presentati in Laguna nella sezione dedicata ai migliori restauri. In concorso, invece, "Raj" di Andrej Konchalovskij

In Laguna arrivano i russi. All’interno della sezione Venezia Classici della 73esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, che si terrà dal 31 agosto al 10 settembre 2016, ci saranno anche due capolavori del cinema russo. Si tratta di “Oci Ciornie” di Nikita Mikhalkov e di “Stalker” di Andrej Tarkovskij.

“Oci Ciornie” Mikhalkov, ispirato ad alcuni racconti di Anton Chekhov, è valso a Marcello Mastroianni il premio per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes del 1987 e una candidatura ai Premi Oscar 1988 come miglior attore. Lo stesso Mikhalkov, tra l’altro, proprio a Venezia nel 1991 ha vinto il Leone d’Oro con “Urga, territorio d'amore”.

La pellicola di fantascienza “Stalker” del leggendario Andrej Tarkovskij è invece stata girata nel 1979 ed è liberamente tratta dal romanzo “Picnic sul ciglio della strada” (1971) dei fratelli Arkadij e Boris Strugatskij. Il lungometraggio è stato restaurato nel 2016 da Mosfilm.

“Non è il primo film di Tarkovskij restaurato dai nostri professionisti – ha spiegato l’ad di Mosfilm Karen Shakhnazarov -. ‘Lo specchio’, ‘Solaris’ e ‘Andrej Rublev’ hanno ottenuto ‘nuova vita’ grazie a eccezionali migliorie apportate alla qualità del suono e delle immagini”.

Secondo Shakhnazarov, il restauro è costato circa 30-40mila dollari perché il processo è risultato alquanto faticoso.

“Con il tempo la pellicola si è rovinata e il nostro obiettivo era quello di mostrarla agli spettatori nel suo aspetto originale”, ha detto Igor Bogdasarov, capo ingegnere di Mosfilm. Ma il gioco è ben valso la candela: la sezione Classici è soprattutto un concorso di restauro e la giuria valuterà i capolavori anche dal punto di vista tecnico. Dopo il Festival l’opera di Tarkovskij sarà presentata anche a Mosca e nei cinema online.

“Stalker” d’altronde non è stato scelto a caso: quest’anno ricorrono infatti i 30 anni dalla morte del regista. Nel 1980 “Stalker” ha vinto il Premio della giuria ecumenical al Festival di Cannes. Nello stesso anno Tarkovskij ha vinto il David Luchino Visconti.

Così come già annunciato, a contendersi il Leone d’Oro nella sezione principale del festival di Venezia quest’anno ci sarà anche il film russo "Raj" (Paradiso) di Andrej Konchalovskij. La pellicola, girata con il sostegno del Ministero russo della Cultura e del canale televisivo “Rossiya 1”, racconta incroci di vite durante la Seconda guerra mondiale. Un film che traccia le storie di tre personaggi: l’emigrante russa Olga, aderente al movimento di resistenza francese, il francese Jules e il tedesco Helmut, altolocato ufficiale delle SS.

Il film è stato realizzato in tre lingue (russo, inglese e francese) con il sostegno della fondazione europea “Eurimages”.

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