Entro l’11 maggio, le autorità russe (Rospotrebnadzor, Rosaviatsiya e il Ministero degli Esteri) daranno il loro parere sulla possibilità di riprendere i collegamenti aerei con diversi paesi esteri, tra cui l’Europa. Lo si apprende da un documento prodotto da Tatiana Golikova, a capo dell’unità di crisi schierata nella lotta al Covid. Il documento è stato reso pubblico attraverso un canale Telegram e la sua autenticità è stata confermata da una fonte del giornale RBK.
La fonte di RBK precisa che i passi successivi potranno essere adottati solo dopo un’attenta valutazione della situazione epidemiologica.
Per quanto riguarda l'Europa, i paesi interessati sono Austria, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Polonia e Portogallo. Oltre ai paesi del Vecchio Continente, si stanno prendendo in considerazione anche i collegamenti aerei con Israele, Repubblica Dominicana, Tunisia, Marocco e Messico.
La richiesta di valutare la possibilità di riprendere i voli proviene dal settore dell'aviazione, ha spiegato un'altra fonte del giornale, precisando però che al momento è prematuro parlare di una riapertura certa dei collegamenti.
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