Turismo, sempre più stranieri visitano la Russia: +25% di arrivi rispetto all’anno scorso

Konstantin Kokoshkin/Global Look Press
Tra i principali paesi di provenienza ci sono Cina, Germania e Corea del Sud. Crescono gli arrivi anche dall’Italia: +41,7%

Nella prima metà del 2019 il numero di turisti stranieri in Russia ha toccato quota 1,967 milioni, con un aumento del 25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (1,574 milioni). Lo riferisce l'Associazione dei tour operator russi (ATOR), sulla base dei dati forniti dal Servizio delle Dogane dell’FSB.

Al primo posto nella lista dei principali paesi di provenienza si trova la Cina, con 591.980 turisti (+32,1%); seguono Germania (192.411, +17,6%), Corea del Sud (169.588, +45,3%), Stati Uniti (90.801, +0,8%), Israele (77.272, +32%), Francia (72.899, +41%), Italia (59.583, +41,7%), Regno Unito (56.443, +0,5%), Spagna (37.862, +54,8%) e India (31.705, +49,6%).

Una crescita trainata soprattutto dall'impatto generato dalla Coppa del Mondo di Calcio che si è tenuta l’estate scorsa in Russia, ma anche dalle nuove agevolazioni sui visti che nei mesi scorsi si sono tradotte in visti elettronici gratuiti per Kaliningrad e, presto, anche per San Pietroburgo. 

"L'aumento più significativo lo si registra nei paesi europei, nel Sud-Est asiatico e in Medio Oriente. Non hanno subito un crollo nemmeno gli arrivi da Usa e Inghilterra, nonostante gli attriti geopolitici, mentre si è registrato addirittura un aumento degli arrivi dall’Australia - ha detto Maya Lomidze, direttrice dell’Associazione dei tour operator russi -. Come previsto, a differenza degli europei, i turisti sudamericani che l’anno scorso hanno affollato le città russe attratti dalle partite di calcio quest’anno non sono tornati, quindi le statistiche evidenziano un calo degli arrivi da Brasile, Argentina, Colombia, Uruguay, Bolivia”.

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