Circa 81 milioni di turisti hanno viaggiato nella Federazione Russa nel 2017, secondo i dati diffusi da Jurij Barzykin, vicepresidente dell’Unione russa dell’industria dei viaggi. Questo è il numero più alto di viaggiatori dalla caduta dell’Unione Sovietica.
Per la maggior parte si è trattato di turismo interno: 56,5 milioni (il 70% del totale) erano infatti cittadini russi, mentre il numero di stranieri ha raggiunto quota 24,5 milioni.
I numeri del fenomeno
Secondo l’agenzia di statistica del turismo TourStat, nel 2017 gli ucraini (8,7 milioni) hanno rappresentato il maggior gruppo di persone in viaggio verso la Russia, seguiti dai cittadini dal Kazakistan (3,5 milioni). La Cina è al terzo posto con 1,4 milioni di ingressi.
Il numero di turisti provenienti dal Sud-Est asiatico e dall’Oriente è aumentato significativamente rispetto al 2016: +58% dalla Corea del Sud, +15% dalla Cina, +20% dal Giappone, +61% dalla Thailandia, +19% dal Vietnam e + 20% dall’India. Come mostra TourStat, anche i flussi turistici dall’America Latina sono aumentati lo scorso anno: + 30% dal Brasile, +26% dall’Argentina e +30% dal Messico.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, 282.000 persone si sono avventurate in Russia, con un aumento del 18% rispetto al 2016.
Finlandia (circa un milione), Polonia (714.000) e Germania (580.000) sono i leader della classifica tra i Paesi europei, ma va notato che sono arrivati in Russia il 30% in meno di polacchi rispetto al 2016 e il 23% in meno di finlandesi. Anche le presenze italiane sono in leggera flessione (-1,5%) per un totale di 189 mila turisti, poco più di Francia (185 mila; +4,5%) e Gran Bretagna (178 mila; +1%).
Le destinazioni principali per i turisti russi e stranieri sono state le città di Mosca, Krasnodar e il suo Territorio, San Pietroburgo, la Crimea, il Tatarstan e l’Anello d’oro.
Perchéi flussi turistici verso la Russia sono cresciuti?
Il motivo principale dell’aumento dei viaggi turistici in Russia è il rublo debole, secondo Dmitrij Gorin, vicepresidente dell’Associazione dei tour operator russi. Secondo lui le imprese russe starebbero bene approfittando della situazione, proponendo più offerte “tutto incluso”, che sono aumentate del 10%, ha spiegato l’esperto. Oltre a questo, sempre più russi scelgono di trascorrere le vacanze in patria. Olga Arkhangelskaja, che si occupa del settore immobiliare in Russia e in altri Stati dell’ex Unione Sovietica presso la società di contabilità EY, ha affermato che il 70% dei russi intervistati prevede di trascorrere le vacanze estive sul suolo nazionale.
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