Sulle strade di San Pietroburgo.
: TASS/Svetlana KholyavchukVi siete messi in fila per entrare all’Ermitage, avete passeggiato sotto la pioggia lungo il canale della Fontanka e vi siete emozionati guardando il Lago dei Cigni al teatro Mariinskij. Insomma, vi siete lasciati stregare dal fascino di San Pietroburgo e ora volete tornarci il prima possibile per rivivere la magia di questi luoghi, che in estate diventano ancora più suggestivi. Ecco allora cinque suggerimenti per ammirare la Venezia del Nord in modo alternativo.
Quando Pietro I fondò San Pietroburgo, prese come modelli Amsterdam e Venezia. Al giorno d’oggi la superficie di acqua di questa città occupa circa il 10% dell’area totale. Non potete quindi andarvene senza aver prima fatto una gita in battello lungo i canali (ci sono tour in inglese che partono dal lungofiume Fontanka al civico 27). Gli amanti della musica potranno inoltre salire su una barca che dal 1967 risale il fiume proponendo musica jazz.
Surf sul fiume di Fontanka. Fonte: OnegoSurfing
Ma il battello non è l’unico modo per osservare la città dall’acqua. Avete mai provato il surf? “Da circa un anno abbiamo iniziato a proporre tour di ‘stand up paddle’ (una variante del surf in cui si sta in piedi su una longboard e ci si sposta utilizzando una pagaia, ndr) e quest’anno saranno le escursioni disponibili fino alla fine di ottobre – racconta Maria Stepanets, istruttrice presso la scuola Onego Surfing -. I tour iniziano alle 6 del mattino: si passa per la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, per la Cattedrale di Kazan e per la prospettiva Nevskij. Il sole, la superficie dell’acqua dove si riflettono i palazzi e i ponti, il silenzio… Un vero esercizio di meditazione e relax”.
Lasciatevi catturare dal fascino dei cortili interni e dai labirinti degli edifici. Questi palazzi che si lasciano "abbracciare" da bellissimi cortili interni sono il risultato del boom edilizio avvenuto nella metà del XIX secolo e all’inizio del XX secolo. Addentrandosi nel cortile della Casa di Tolstoj in via Rubinshtein al civico 15-17 si potrà accedere al tranquillo lungofiume della Fontanka.
San Pietroburgo vista dai tetti. Fonte: Roman Vezenin
A San Pietroburgo non sono molti i punti panoramici dai quali si può ammirare l’intera città dall’alto. In totale sono solamente una ventina i palazzi che superano un’altezza di cento metri, e il primo grattacielo di 462 metri non sarà pronto prima del 2018.
San Pietroburgo vista dai tetti. Fonte: TASS/Ruslan Shamukov
Si può però godere di meravigliose viste panoramiche dalla Cattedrale di San Isacco, che in estate resta aperta fino alle 4.30 del mattino. Dalla fortezza di Pietro e Paolo i turisti possono realizzare escursioni di 15 minuti in elicottero al prezzo di 5.000 rubli a persona (circa 70 euro) e per 300 rubli (4 euro) si può passeggiare lungo le mura della fortezza.
La fortezza di Pietro e Paolo. Fonte: Lori/Legion-Media
Quando scatta l’ora della cena, godetevi il tramonto dai 145 metri di altezza del ristorante “41-ij etazh” (41esimo piano); dalla terrazza del ristorante “Makaronniki” si potrà invece ammirare il panorama mozzafiato sul fiume Neva. Un’altra opzione è il bar “Solaris Lab”… e qui i dessert sono una vera delizia!
Le prime luci dell'alba a San Pietroburgo. Fonte: TASS/Anton Vaganov
Alzatevi un po’ prima del solito e godetevi il lusso di avere la città solo per voi. Alle 4.55 si abbassa il ponte Dvortsovij e potrete avere il privilegio di essere i primi ad attraversarlo. Potrete inoltre attraversare in bicicletta il lungofiume stranamente deserto e fare colazione sulla spiaggia della fortezza di Pietro e Paolo che apre alle 6 del mattino.
La Prospettiva Nevskij. Sullo sfondo, la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato. Fonte: Lori/Legion-Media
Oksana Kuzmenko, manager dei progetti culturali di San Pietroburgo, è convinta che la mattina sia il momento migliore per godersi la città. “Alle sei del mattino San Pietroburgo sembra completamente diversa: silezionsa, tranquilla, nessuno ha fretta – dice -. Le cose più magiche accadono proprio a quest’ora del mattino, quando la luce si fa più intensa ma i lampioni delle strade non si sono ancora spenti”.
La Cattedrale di San Isacco. Fonte: TASS/Anton Vaganov
San Pietroburgo deve essere scoperta senza guide, attraverso la letteratura classica russa. Nel libro “Delitto e castigo” di Dostoevskij e nel poema “Il cavaliere di bronzo” di Pushkin la città è il protagonista principale che influenza il destino e le scelte dei personaggi.
“Il museo di Dostoevskij è una tappa obbligatoria per chi visita San Pietroburgo – racconta Doug Cardamone, statunitense, da 10 anni in Russia -. Entrando si ha la sensazione di fare un tuffo nel XIX secolo. Un luogo veramente imperdibile per chi vuole assaporare la vera atmosfera di questi posti”.
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